Intervista a Paul Collier

Pensa che questo forum possa essere utile per l’Africa e per le relazioni Africa-Europa?
Penso che sia importante indurre le società europee e i governi europei a pensare quali passi possono fare che siano utili per l’Africa. Si tratta di pensare in cosa possono migliorare i governi dell’Europa e le società dell’Europa. In cosa possono migliorare secondo lei?
I governi europei hanno difficoltà nell’affrontare due problemi: uno è quello di fornire posti di lavoro e un altro è quello di dare giustizia, combattendo la corruzione.

Esempi?
Il lavoro. Le rivoluzioni in Nord Africa riguardavano fondamentalmente i posti di lavoro dei più giovani e l’Africa subsahariana ha messo a disposizone meno posti di lavoro per i giovani di qualsiasi altra regione del mondo. L’Africa subsahariana ha una crisi occupazionale.

C’è una grande opportunità. Nei prossimi dieci anni l’Africa può entrare nell’èra della produzione industriale intensiva grazie al fatto che in Cina il costo del lavoro sta aumentando molto velocemente spingendo così le società a trasferire la produzione all’estero. L’Africa può avere un ruolo in tutto ciò. Ci sono molti posti di lavoro in palio. Il punto ora è di come entrare, come ottenere le prime imprese che si muovono in quella direzione. L’Europa può svolgere un ruolo molto più importante fornendo un accesso privilegiato a quei paesi africani che si stanno industrializzando.

Come giudica i dati del Ghana?
Il Ghana è un buon esempio. E’un paese che sta per entrare nell’èra della produzione industriale globalizzata. Siccome il Ghana non è un paese sottosviluppato, allora non può essere ammesso nello schema europeo “tutto eccetto armi”. L’Europa ha bisogno di ripensare le sue relazioni e rendere il suo accesso privilegiato al mercato più generoso per quei paesi che stanno per entrare nel mercato della produzione industriale globale.

Ultima domanda. Lei è d’accordo con coloro che sostengono che ciò che l’Occidente sta facendo in Africa, per esempio in Libia e in Costa d’Avorio, è un’operazione neocoloniale?
Nient’affatto. Penso che stiamo fornendo assistenza ai paesi africani nell’affrontare le loro battaglie per liberarsi dall’oppressione. Penso che l’Europa abbia fatto esattamente la cosa giusta in Libia sostenendo quella rivolta ovviamente non un esercito sul territorio ma fermando gli aerei di Gheddafi che stavano uccidendo i ribelli. In Costa d’Avorio, l’Unione Africana era in testa nel rifiutare di riconoscere Gbagbo dopo aver rubato le elezioni. Quindi l’Unione Africana ha guidato le forze che hanno deposto Gbagbo e l’Europa ha solo aiutato sostenendo quelle azioni e tagliando i finanziamenti.

Alcuni sostengono che le istituzioni come l’AfDB (African Development Bank) e l’Unione Africana sono espressione dell’Occidente perché sono finanziate da quest’ultimo. Perciò non possono essere veramente indipendenti.
Alcune persone sono pazze e paranoiche. Queste persone dicono che l’Unione Africana  non è africana? Chiunque dica cose del genere è semplicemente folle.

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