Intervista a Caleb Fundanga, ex governatore Bank of Zambia

Questo forum è giunto alla quinta edizione e lei ne ha fatto parte sin dall’inizio. Come sta crescendo quest’iniziativa?

Penso che finora sia stato un buon forum per le idee. Come lei sa ogni edizione ha avuto delle proposte e finora ci siamo occupati di come implementarle. Alcuni dei progetti hanno riscosso un grande successo come il complesso agro-industriale di cui noi stessi siamo fieri insieme a molti altri paesi.

Il punto adesso è come ci muoviamo da questo punto. Le idee sono state sviluppate, sono buone, ma i nodi da affrontare vertono su quanto interessati sono i grandi imprenditori, quali infrastrutture sono necessarie. E’ per questo che ho proposto che questa sessione si concentri di più sui finanziamenti facendo incontrare gli impenditori con le istituzioni finanziarie, facendoli sedere allo stesso tavolo per parlare di come i progetti possono essere finanziati. Ma come lei sa, i cambiamenti in Nord Africa sembrano avere la meglio su questi argomenti. Ciò nonostante i metodi di finanziamenti dei progetti è qualcosa che ci riguarda e speriamo di trovare una via per finanziarli e realizzarli.

Tutto ciò quindi cambierà la vita di molte persone in molti stati africani?

L’implementazione del complesso agroindustriale può avere un impatto positivo. Prima di tutto perché è legato all’agricoltura. I piccoli produttori potrebbero ottenere margini di guadagno più alti mettendo in commercio prodotti che prima che non avevano un mercato. Questo è solo un esempio di come i progetti possono influenzare le vite delle persone. La maggior parte della nostra gente vive in campagna e produce dei beni che non vengono processati [a livello industriale, NdT]. Quindi se si passa ad una produzione maggiore i benefici di questo passaggio si rifletteranno su tutta la società.

Un altro importante progetto è quello che riguarda l’urbanizzazione in Africa. Molte città stanno crescendo senza una pianificazione. Questo è un problema perché poi ci si ritrova con malattie e tanta povertà. Avendo dei piani urbanistici invece si può pianificare l’espansione delle città e avere dei buoni centri urbani al posto delle baraccopoli.

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