Uganda: è partita la missione umanitaria italiana

Comunicato stampa – E’ partita la missione umanitaria “quattro stelle per l’Uganda”, che vede impegnati al fianco dell’ONG italiana Fondazione AVSI medici ed infermieri di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, per la prima volta insieme in Africa. Il gruppo è composto da 20 militari, tra medici, infermieri ed addetti alla logistica, e 2 chirurghi civili, con mezzi di trasporto messi a disposizione dalla Cooperazione Italiana.

Oltre cinquanta le operazioni chirurgiche sono state già effettuate: asportazioni di utero e di tiroide, plastiche, ernie di vario genere, endoscopie. Diverse decine anche le ecografie e le visite ginecologiche, molte delle quali propedeutiche alle operazioni stesse, le visite e gli interventi di ortopedia, i prelievi sanguigni e le analisi di laboratorio. La missione proseguirà fino al 5 dicembre prossimo presso l’ospedale St. Joseph di Kitgum, cittadina del nord del Paese dove la Fondazione AVSI è presente da anni con diversi progetti di cooperazione e sviluppo, non solo sanitari.

Al centro dell’iniziativa umanitaria tra il Ministero della Difesa italiano e l’AVSI, la formazione del personale sanitario dell’ospedale, soprattutto infermieri ed assistenti, risorse fondamentali e preziose in un contesto dove i medici sono pochissimi e devono confrontarsi quotidianamente con diverse problematiche ed emergenze sanitarie, malattie come AIDS, malaria ed epatite e frequenti casi di epidemie.

Importante, in tale ambito, anche l’accrescimento professionale per i giovani medici presenti tra i militari italiani, un’esperienza sul campo fondamentale per operare al meglio nelle missioni internazionali e in tutti quei contesti operativi lontani dai confini nazionali le cui condizioni di lavoro sono difficilmente riproducibili in patria.

Nei prossimi giorni, inoltre, in coordinamento con la Direzione dell’ospedale e con i responsabili locali di AVSI, partiranno una serie di attività di screening medico della popolazione, rivolto in particolare ai bambini e alle giovani mamme, sia presso gli ambulatori del St Joseph sia direttamente nei villaggi.

Sabato 27 novembre verranno festeggiati i 50 anni di attività dell’ospedale St. Joseph, struttura nata negli anni sessanta per opera dei Comboniani come dispensario pediatrico che durante gli anni della guerra civile ha garantito i servizi di base alla popolazione salvando migliaia di vite umane ed oggi è uno dei punti di riferimento sanitari in tutta la regione. Avsi sostiene da molti anni la struttura ospedaliera in forza di un accordo con la locale Diocesi. Alla cerimonia parteciperanno numerose autorità del governo ugandese e rappresentanze dei Paesi che attraverso la cooperazione internazionale nel corso degli anni hanno contribuito a sostenere lo sforzo dell’ospedale, tra cui Unione Europea, Italia, Stati Uniti, Olanda, UK, Canada, Spagna, Francia, Germania e Austria.

Fonte: esteri.it

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.