Tutte le frontiere possono scomparire ha esordito Serge Telle,- ambasciatore per Unione del Mediterraneo, all’inizio del suo intervento a Taormina.
L’Europa cerca di attuare l’Unione per il Mediterraneo per accelerare il processo Euro-Mediterraneo di integrazione.
Varie fratture esistono oggi nel bacino del Mediterraneo.
Tra nord e sud vi è una frattura demografica. Oggi attorno al Mediterraneo ci sono 460 milioni d’abitanti; 200 milioni al nord 260 milioni al sud del bacino del Mediterraneo.
Seconda frattura è quella economica: il reddito medio pro capite a nord è pari a 30.000 euro, contro 3.000 euro pro capite a sud.
La primavera araba ci ha insegnato che la globalizzazione non è felice. Non è vero che lo sviluppo economico e sociale si verifica allo stesso modo in tutti i luoghi.
Ci ha insegnato anche che la fatalità araba è finita. Non è vero che le popolazioni arabe sono destinate ad essere sottomesse a regimi più o meno dittatoriali.
Ci ha infine insegnato che, nonostante la democratizzazione sia un processo lungo, non si tornerà indietro in quei paesi in cui la primavera è sbocciata.
L’Unione per il Mediterraneo cerca di rispondere alle esigenze della sponda sud del mediterraneo per garantire le nascenti democrazie con un nuovo metodo di cooperazione totalmente paritario tra i partner della sponda sud e della sponda nord.
Demetrio Canale
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