A Londra la prima fiera d’arte africana

1:54 Contemporary African Art Fair: al via la prima fiera d’arte africana

Dal 16 al 20 ottobre Londra ospita la prima edizione di 1:54 Contemporary African Art Fair, in contemporanea con Frieze London Art Fair. 1 continente, 54 paesi. La fiera opere di circa settanta autori originari o residenti in Africa, rappresentati da una selezione di venti gallerie internazionali, insieme a incontri e conferenze con artisti e curatori in un area progettata per l’occasione dall’architetto David Adjaye.

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Fondata da Touria El Glaoui e diretta dalla curatrice e cultural producer Koyo Kouoh, la fiera si colloca tra gli eventi che negli ultimi mesi stanno manifestando l’interesse sempre maggiore del sistema dell’arte per gli autori africani: la Tate che ha lanciato un programma biennale di mostre e di acquisizioni dedicate, la forte presenza di autori africani alle date più importanti dell’agenda dell’arte internazionale, come Biennale di Venezia e Documenta, molte nuove fondazioni e centri d’arte nel continente come Raw Material Company a Dakar, fondato da Koyo Kouoh (vedi l’articolo di Lucrezia Cippitelli su Doppiozero).

1:54 muove i suoi primi passi in contemporanea con Frieze London. Una scelta che potrebbe far correre il rischio di lasciare la giovane fiera oscurata da uno dei più importanti eventi del mercato dell’arte mondiale. Ma, come racconta in un’intervista la fondatrice Touria El Glaoui, secondo gli organizzatori le date scelte per permetteranno di collocarsi fin da subito come appuntamento annuale nella scena dell’arte potendo contare su pubblico di oltre 70.000 visitatori previsti a Londra per Frieze.

Rispetto a un panorama tutto ancora da delineare, come sempre accade rispetto al configurarsi di fenomeni emergenti, la fiera si pone come un evento contenuto nelle dimensioni ma di alto profilo in termini di partecipazioni e ospiti. In particolare il Forum, a cura di Koyo Kouoh, prevede un fitto programma di talk e panel con artisti, curatori e professionisti del settore – come Edson Chagas e Stefano Rabolli Pansera, artista e curatore del progetto Leone d’Oro a Venezia, Chris Dercon e Elvira Dyangani Ose, rispettivamente direttore e curatore per il settore International Art presso Tate Modern, Bisi Silva, direttore del Center for Contemporary Art Lagos, i curatori Hans Ulrich Obrist e Simon Njami, e gli artisti Godfried Donkor, Olafur Eliasson e Carsten Höller.

lettera27 che ha da sempre riservato attenzione alle espressioni artistiche provenienti dal continente, innescando relazioni partite dalla conoscenza della scena locale per proiettare poi lo sguardo oltre i confini geografici, verso il panorama dell’arte internazionale, è a Londra per seguire la fiera.

Dalle pagine di Facebook e twitter vi racconteremo il nostro punto di vista sulla fiera. Un osservatorio nel cuore dell’evento che permetterà di documentare dal vivo opere, incontrare molti dei partner con i quali abbiamo condiviso progetti e visioni, intessere nuove relazioni.

Immagine: James Muriuki & Miriam Syowia Kyambi, Interests and approach, Untitled: Glove Series x 2.

 

Fonte: lettera27.org

 

 

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