Zimbabwe: giornalisti condannano violenze

Pubblichiamo di seguito il documento pubblicato dall’Associazione dei giornalisti dello Zimbabwe per condannare le violenze che hanno avuto luogo nel paese dell’Africa subsahariana.

Noi, membri della Association of Zimbabwe Journalists (AZJ, associazione dei giornalisti dello Zimbabwe), condanniamo fortemente i crimini contro l’umanità che si stanno perpetrando contro cittadini innocenti.  AZJ è sconvolta nell’apprendere degli assassini organizzati, delle mutilazioni, delle torture e degli arresti indiscriminati prima della data delle elezioni.

Il candidato del partito Zanu PF candidate, il Presidente Robert Mugabe, ha dichiarato che se il leader del partito concorrente Movement for Democratic Change (MDC, Movimento per il cambiamento democratico), Morgan Tsvangirai, vincerà le elezioni del 27 giugno, non solo si rifiuterà di lasciare il suo posto di presidente, ma i “veterani di guerra” combatteranno i “lacchè dell’impero”.

E’ evidente che la guerra è già iniziata nell’orribile forma di pestaggi e uccisioni sia degli oppositori già conosciuti che di quelli sospettati in tutto il paese. Le notizie che provengono dallo Zimbabwe ogni giorno sottolineano il fatto che il paese ormai è una nazione in guerra.

Gli osservatori locali e stranieri sottolineano sempre di più il ruolo del partito di Mugabe, Zanu PF, come sponsor delle azioni terroristiche che paralizzano lo Zimbabwe.

Condanniamo categoricamente questi fatti e ci uniamo alle organizzazioni che hanno già espresso dubbi sul risultato delle elezioni. Noi come giornalisti siamo sconvolti dalle continue minacce, dai continui arresti illegali di reporter che  cercano di fare il loro lavoro.

AZJ chiede quanto segue:
1.) Chiediamo che il governo si fermi immediatamente nell’appoggiare i gruppi terroristici di cui fanno parte la polizia e l’esercito.

2.) Chiediamo che i giornalisti e gli osservatori possano lavorare liberamente in tutto il paese senza subire minacce rivolte a loro stessi o alle loro famiglie.

3.) Chiediamo che tutti gli atti di violenza siano sottoposti a rigorose indagini investigative e che gli esecutori siano portati in tribunale.

4.) Chiediamo che il governi si fermi nella pratica degli arresti indiscriminati e delle detenzioni di tutti coloro sospettati di essere nemici dello stato.

Firmato da

  • Forward Maisokwadzo
  • Innocent Madawo
  • Urginia Mauluka
  • Simbarashe Chabarika
  • Pedzisayi Ruhanya
  • Mduduzi Mathuthu
  • Elton Dzikiti
  • Praxedes Jeremia
  • Patience Rusere
  • Makusha Mugabe
  • Henry Makiwa
  • Lance Guma
  • Violet Gonda
  • Tichaona Sibanda
  • Conrad Nyamutata
  • Innocent Chofamba_Sithole
  • Obert Matahwa
  • Sandra Nyaira
  • Pedzisayi Chirume
  • Farai Gonzo
  • McDonald Chimbizi
  • Mathew Nyashanu
  • Selbin Kabote
  • Rhoda Mashavave
  • Maxwell Sibanda
  • Sharon Njobo
  • Benedicta Madawo
  • Charles Mtetwa
  • Tererai Karimakwenda

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