Volo umanitario Brindisi-Sud Sudan – CUAMM

CUAMM: VOLO UMANITARIO BRINDISI – SUD SUDAN PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA COVID-19 IN AFRICA, DOVE PREOCCUPA L’ACCELERAZIONE DEL CONTAGIO

È dei giorni scorsi il richiamo dell’Oms alla preoccupante accelerazione della curva del contagio in Africa: in 22 dei 54 paesi del continente i casi sono più che raddoppiati in un mese. Per fronteggiare la diffusione dell’epidemia in Africa, grazie al contributo di donatori italiani e internazionali e alla partnership con UNHRD e ECHO, Medici con l’Africa Cuamm invia materiali diagnostici per 5 ospedali del Sud Sudan, uno dei paesi più fragili al mondo. Un aiuto concreto in un mare di bisogno.

Brindisi, 29 luglio 2020 – È partito stamattina dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi un volo umanitario diretto a Juba, capitale del Sud Sudan, con un carico di materiali indispensabili per rispondere all’emergenza Covid-19 nel Paese, messi a disposizione da Agenzie delle Nazioni Unite, Ong italiane e internazionali.

Il volo è il risultato di una sinergia proficua tra una serie di attori. Parte del materiale è stato raccolto da Medici con l’Africa Cuamm, presente in Sud Sudan dal 2006 a sostegno di 140 strutture sanitarie, ed è il frutto della generosità di diversi donatori italiani e internazionali.

Il volo è stato organizzato dalla Direzione Generale per la Protezione Civile e le operazioni di aiuto umanitario europeo (DG ECHO) della Commissione europea, in collaborazione con la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

I materiali raccolti dal Cuamm e inviati in Sud Sudan comprendono termometri a infrarossi e concentratori di ossigeno, ma anche filtri e serbatoi per l’acqua ed ecografi portatili: verranno distribuiti in cinque ospedali sostenuti dall’organizzazione che complessivamente in un anno forniscono cure e servizi ad una popolazione di oltre un milione di persone.

In queste strutture Medici con l’Africa Cuamm ha allestito negli ultimi mesi aree e tende di isolamento per i casi sospetti o confermati di Covid-19.

Con il materiale inviato, Medici con l’Africa Cuamm potrà supportare al meglio le strutture sanitarie sud sudanesi per la risposta all’emergenza e migliorarne le condizioni igienico-sanitarie per il futuro dati i bisogni sanitari sono cronicamente alti.

«L’operazione – spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm – è stata facilitata dal partenariato tra Cuamm e le Basi di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) gestite dal Programma Alimentare Mondiale, tra cui figura Brindisi, collaborazione avviata in piena emergenza Covid nell’aprile 2020. Un accordo prezioso e strategico che permette di accedere a una rete di voli e hub umanitari sempre attivi, per garantire il trasporto tempestivo di materiali indispensabili in situazioni di emergenza».

I cinque ospedali interessati (Rumbek, Yirol, Cueibet, Lui e Maridi) ricevono una media di 21.000 pazienti ambulatoriali al mese, che ad oggi sono sottoposti allo screening all’ingresso per escludere la presenza di positivi al virus. L’Ospedale di Rumbek è stato il primo ad attivare un sistema interno di prevenzione e gestione dell’epidemia: in tre mesi sono state 15.000 le persone sottoposte ai controlli prima di accedere ai servizi ospedalieri.

La sfida di mettere in sicurezza ospedali e comunità coinvolge anche gli altri 7 paesi in cui Medici con l’Africa Cuamm è presente. Per ciascuno occorre assicurare mascherine, tute e guanti per il personale dell’ospedale, ma anche termometri e saturimetri, oltre che fare formazione al personale e sensibilizzare le comunità sulla gestione di casi Covid-19.

È possibile sostenere Medici con l’Africa Cuamm con una donazione online su wwww.mediciconlafrica.org

MEDICI CON L’AFRICA CUAMM

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo, intervenendo con questo approccio, anche in situazioni di emergenza, per garantire servizi di qualità accessibili a tutti. Oggi Medici con l’Africa Cuamm è impegnato in 8 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con circa 3.000 operatori sia europei che africani; appoggia 23 ospedali, 64 distretti (per attività di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, tubercolosi e malaria, formazione), 3 scuole infermieri e 1 università (in Mozambico)

Fonte: comunicato stampa

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