Stabilità Mediterraneo prima sfida Europa-Mantica

Rilancio economico e maggiore attenzione alle frontiere, soprattutto quelle nordafricane, scosse in queste settimane da sconvolgimenti politici epocali. Sono le linee guida per l’Unione Europa del futuro emerse nel corso di dibattito organizzato alla Farnesina dalla Fondazione Alcide De Gasperi, alla presenza del Sottosegretario Alfredo Mantica e del suo omologo tedesco Werner Hoyer.

Politica estera unica, Mediterraneo, Balcani e Turchia sono le priorità del governo italiano. Per Mantica bisogna abbandonare “l’approccio intergovernativo che annacqua il potenziale europeo” e “sfruttare” l’istituzione dell’Alto Rappresentante, di cui “dopo un anno fatichiamo ad apprezzare le potenzialità”.

C’è poi una frontiera sud sempre più calda da monitorare. L’Europa “deve promuovere sviluppo e democrazia, a partire dalla nascita di un “mercato comune mediterraneo”, ha spiegato Mantica. In particolare, per far fronte alla nuova ondata di immigrazione clandestina proveniente dalla Tunisia, l’Italia “si aspetta dall’Europa soldi, attrezzature” ma soprattutto “maggiore comprensione”, perché la fragilità della sponda sud del Mediterraneo costituisce “la sfida più grande dell’intera Europa”. La stabilità ai confini si conquista, ha aggiunto Mantica, anche attraverso all’allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali e alla Turchia.

Per la Germania, ha spiegato il Sottosegretario Hoyer, il peso politico dell’Europa sarà determinato dalla forza economica, perché bisogna fronteggiare nuovi attori internazionali in costante ascesa. Quindi, è necessario “partire alla crescita, completare il percorso di integrazione dell’euro, condividere il rigore finanziario, investire su ricerca e innovazione”.

L’incontro organizzato dalla Fondazione De Gasperi, che ha visto la partecipazione di personalità del mondo politico, economico e culturale italiane e tedesche, si iscrive nell’ambito delle iniziative volte ad instaurare una più forte collaborazione tra Italia e Germania, per la costruzione di un’Europa più forte e coesa.

Fonte: comunicato stampa esteri.it

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