Simposio “Looking for integral development”

Si è svolto ieri in diretta web il simposio internazionale organizzato, tra gli altri, dal centro studi Amistades.

Hanno partecipato l’ex presidente del Cile, Michelle Bachelet, e Romano Prodi, già presidente della commissione UE, insieme a tanti altri.

Riportiamo qui sotto la nota stampa ricevuta in redazione.

Il Dottorato internazionale in Environmental Sustainability and Wellbeing (ESW), la Rete universitaria Routes towards Sustainability dell’Università di Ferrara, il Campus di Villaricca della Pontificia Universidad Catolica de Chile, l’Innovation for Sustainable Development Network e il Centro Studi AMIStaDeS presentano il Simposio LOOKING FOR INTEGRAL DEVELOPMENT. Theories and practices to implement circular and ecologically oriented economic systems and build a fairer society”, un’iniziativa di rilevanza internazionale che mira a stimolare il dialogo fra Europa e America del Sud sui temi dello Sviluppo Integrale, dei sistemi di economia circolare e dell’agroecologia.
Il simposio internazionale, della durata di quattro mezze giornate, si terrà il 16, 23, 30 Giugno e 7 Luglio 2021, dalle ore 15:00 alle 18.30, e verrà trasmesso in diretta streaming. Nel corso della prima giornata di lavori interverranno, fra gli altri, Michelle Bachelet, già due volte Presidente della Repubblica del Cile e attualmente Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani; Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione italiana; Romano Prodi, già Presidente della Commissione Europea e due volte Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana; Enrique Iglesias, già Presidente della Banca Interamericana di Sviluppo e attualmente presidente della Fundación ASTUR; Alberto Acosta, già presidente dell’Assemblea Costituente ecuadoregna del 2008 e Monsignor Giancarlo Perego, Arcivescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio, già responsabile della Caritas italiana e dal 2009 direttore generale della Fondazione Migrantes.
Nel corso dei successivi appuntamenti interverranno importanti personalità, fra economisti, scienziati sociali e politici, come Francisco Alburquerque Llorens - Coordinatore del comitato scientifico della Rete di sviluppo territoriale dell'America Latina e dei Caraibi; Anna Barrera, coordinatrice senior della European Union – Latin America and Caribbean Foundation (EU-LAC Foundation); Jose Miguel Benavente, Banca Interamericana de Sviluppo; Johana Ciro - Agente di sviluppo locale (spopolamento) e membro del collettivo Hilar la vida; Stephany Griffith-Jones, attualmente direttrice dei mercati finanziari presso l'"Initiative for Policy Dialogue" della Columbia University di New York; Annalisa Primi, Direttrice della Divisione trasformazioni economiche e sviluppo all’OECD (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e altri ancora.
Il Simposio sarà aperto dalle autorità dell’Università degli studi di Ferrara e della Pontificia Universidad Católica (PUC) del Cile, storico partner accademico di Unife, in particolare per le attività svolte con il Campus di Villarrica, diretto dal professore Gonzalo Valdivieso Gatíca, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia proprio a Ferrara.
Nell’ordine le quattro giornate saranno coordinate e moderate da: Gianfranco Franz, docente del Dipartimento di Economia e Management, la professoressa Andrea Casals Hill della PUC, Gonzalo Valdivieso Gatíca e Fernando Diaz Lopez, fondatore del network Inno4sd (Innovation for Sustainable Development); infine Caterina Rondoni, studentessa del dottorato internazionale Environmental Sustainability and Well-being.
Molteplici le ragioni e gli obiettivi dell’iniziativa: rafforzare e ampliare le vaste relazioni di Unife con il mondo e le istituzioni latinoamericane; affrontare il nodo cruciale della sostenibilità e del Buen Vivir, un concetto definito fra Bolivia ed Ecuador nei primi anni del nuovo millennio e poi propagatosi globalmente fino a includere l’idea di Sviluppo integrale, da tempo sostenuta da Papa Francesco; contribuire alla riflessione necessaria sull’economia, la società e i diritti in un mondo scosso dalla pandemia del Covid-19 e, da ultimo, discutere delle relazioni bi-regionali di due continenti interconnessi, l’Europa e l’America del Sud, che da tempo trascurano i propri legami storici, economici, culturali e politici.

Fonte: comunicato stampa Centro Studi Amistades

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