Settimana per la pace nella RD Congo

Riceviamo e pubblichiamo qui la notizia di una iniziativa nella Repubblica Democratica del Congo. E’ iniziata lo scorso martedì 2 dicembre 2008 e durerà fino a domenica 7 dicembre a mezzogiorno.

Dove: a Roma, alla Chiesa dei Congolesi, la Chiesa della Natività in Piazzale di Pasquino, nei pressi di Piazza Navona.

La Settimana per la Pace nella Repubblica Democratica del Congo avrà il suo centro nella  Chiesa dei Congolesi (Chiesa della Natività, Piazza di Pasquino, Roma) e si svolgerà da martedì 2 dicembre 2008 a mezzogiorno a domenica 7 a mezzogiorno.

Spirito e scopo della Settimana

La Settimana vede riuniti gruppi e persone accomunati dalla volontà di fare qualcosa per la pace in Congo. Ci riuniamo per dare del nostro tempo e impegno per essere con il popolo congolese digiunando, informandoci, riflettendo, informando, facendo pressione sulle autorità, pregando, parlando con le persone, ciascuno secondo le sue modalità… Il digiuno, nella modalità possibile a ciascuno, è un modo di partecipare alla sofferenza del popolo congolese e di metterci disarmati di fronte alle persone che incontreremo, in particolare le autorità. Vogliamo far sapere al mondo che c’è una guerra, in Congo, che cosa essa significa per il popolo congolese, quali sono le cause e i possibili rimedi. Cercheremo di contattare le autorità politiche e religiose, i giornalisti e la popolazione: accogliendoli nella chiesa o andando in delegazione a incontrarli.

*Piattaforma comune*

Il testo base a partire dal quale organizziamo le riflessioni della settimana è l’appello sottoscritto da diverse associazioni il 13 novembre, con qualche integrazione, riguardante le ricadute della guerra su donne e bambini e il rischio di balcanizzazione del Paese. Nel corso della settimana, si potrà formulare un nuovo comunicato, espressione degli scambi e riflessioni dei partecipanti.

*Contenuti della settimana*

/Digiuno/ per condividere nel nostro corpo un po’ del disagio degli sfollati;

/Informazione/:

– contatto continuo (tramite internet, ecc.) con le fonti d’informazione per un aggiornamento sulla situazione in RDCongo e informazione aggiornata offerta al pubblico;

– trasmissione di filmati su ciò che la popolazione congolese sta vivendo a est del Paese;

– accoglienza e informazione ai gruppi che vengono a renderci visita.

/Lettura lungo la giornata di messaggi/ dei Vescovi e della Società civile;

/Conferenze/ ogni giorno su tematiche diverse;

/Musica/: canti e musiche della Regione;

/Messaggi /da scrivere alle autorità italiane, europee, all’ONU, alle autorità congolesi…

/Preghiera, per i credenti, /per essere in comunione con il popolo che soffre, intercedere per esso e chiedere a Dio la conversione nostra e dei potenti. La settimana si concluderà con l’Eucarestia nella Chiesa dei Congolesi.

*Le conferenze*

Ecco orientativamente temi e relatori individuati.

 1. /Diritti umani, commercio delle armi/…
 2. /Aspetti geopolitici della guerra /nella Repubblica Democratica
    del Congo; l’atteggiamento della comunità internazionale negli
    anni del conflitto
 3. /Donne congolesi e guerra/
 4. /Bambini soldato/
 5. /Le ragioni economiche della guerra/
 6. Il /dialogo e il progetto Amani/
 7. /Gli atteggiamenti dei Congolesi in generale, e della Chiesa
    cattolica in Congo/, dall’inizio della guerra.

Lungo la settimana ascolteremo anche testimonianze.

*Programma di massima delle giornate*

Ore 8,00: riordino della chiesa e programmazione della giornata, assegnazione dei compiti

Ore 9,00: preghiera in comune (per chi desidera)

Attività del mattino: conferenza, informazione, accoglienza di visitatori, preparazione di messaggi; una delegazione parte per contattare autorità e/o giornalisti;

Ore 11,00: informazione aggiornata offerta al pubblico;

Ore 14,00: il gruppo che ha contattato autorità o giornalisti dà il resoconto.

Ore 18,30: Conferenza

A ora da definire: Eucarestia, con testimonianze.

*Materiale*

Le associazioni partecipanti sono invitate a mettere a disposizione materiale per rendere ‘parlante’ la chiesa sul dramma della guerra e anche sulle loro iniziative di pace. Per esempio: striscioni, foto, scritte, ricostruzione di un rifugio per sfollati…; DVD; occorre un apparecchio dvd e sistema per proiettare; un computer con stampante e possibilità di collegamento internet (per fotocopiare possiamo servirci di un vicino negozio); un cellulare per contatti (numero fisso da rendere noto)… foto e scritte esposte; uno striscione e la croce saranno messi davanti alla chiesa.

È bene *portare il materiale già oggi lunedì 1 dicembre*, alla chiesa (contattare don Agostino per accordarsi sull’orario).

*Proposte d’attività a chi viene*

– Informazione e riflessione sulla situazione in RDCongo;

– cartoline da spedire alle autorità italiane (già predisposte).

– permanenza in ascolto, riflessione, digiuno, se credente preghiera.

– contatti con chi viene o uscite per incontri;

– verso la fine settimana, preparare e firmare gli appelli.

*Organizzazione del lavoro*

Pensiamo a commissioni che si assumano determinati impegni:

  * /Commissione economica/ (per le spese della settimana);
  * /Commissione Stampa/: per tutto ciò che riguarda l’informazione,
    contatti con la stampa, comunicati, comunicare circa messaggi
    ricevuti…
  * /Commissione tecnica/: per la logistica: ordine negli ambienti,
    microfoni, fotocopie, ecc.
  * /Commissione liturgica/: organizza i momenti di preghiera, sceglie
    i testi…
  * /Comitato centrale di coordinamento/: vede i messaggi essenziali
    da scrivere, coordina le giornate, le organizza al mattino e fa
    una revisione la sera, contatta le autorità per i necessari
    permessi (per esempio se si fa una marcia);

*Coordinatore della Settimana*

Coordina la preparazione e la settimana stessa don *Agostino Bita, Cappellano dei Congolesi *a Roma: cell.* 347.787.17.60*; e.mail:* agostinobita@libero.it. *

È bene *segnalare a don Agostino in quali giorni si può essere presenti e in quale commissione o attività preferiamo impegnarci,* così che possa meglio organizzare le giornate.