Sbagliato considerare l’integrazione sociale dal solo punto di vista della sicurezza

Barbera (Cipsi): “Il Ben-essere e la Con-vivenza si costruiscono e si mantengono solo con l’integrazione sociale e la cooperazione. La politica non può farne a meno, soprattutto oggi di fronte a 4 milioni di poveri. Chiediamo ai nuovi governatori di Lazio e Lombardia chi e come se ne occuperà. È sbagliato considerare l’integrazione sociale dal solo punto di vista della sicurezza.

“Entrambe le nuove Giunte Regionali, di Zingaretti e Maroni in Lazio e Lombardia, hanno escluso dalle deleghe ufficiali lamaroni-zingaretti Cooperazione! In questo modo la politica ancora una volta considera la cooperazione come una semplice “elemosina”, e non ne comprende il suo alto valore politico e strategico in una società che non ha nessun’altra possibilità al di fuori dell’integrazione e della cooperazione per riemergere dalle crisi che la sta soffocando” ha dichiarato Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione CIPSI– coordinamento di 40 associazioni di solidarietà internazionale.

“La con-vivenza ed il ben-essere sociale sono i pilastri della pace e gli obiettivi massimi della politica – continua Barbera. Nessuna forza e nessun potere possono imporli dall’alto, ma possono solo sorgere dal basso, come espressione risultante dalle condizioni culturali, religiose, politiche ed economiche di ciascun popolo. La forza di una vera politica sta nel favorire le relazioni tra e con i cittadini, per arrivare alla cooperazione reciproca tra tutti i popoli e tutte le nazioni, in una feconda connessione di opere e d’ideali. Qui troviamo le radici di una ‘nuova identità della cooperazione’ che supera la dimensione di aiuto, di accompagnamento, di sostegno e di progettualità. Una nuova cooperazione che supera la dimensione geografica, economica, commerciale… Una cooperazione che diventa vera ‘politica della vita’, non solo politica estera, ma politica globale e glocale.Capacità cioè di garantire la con-vivenza e il ben-essere per tutti i cittadini, al di là delle barriere geografiche, delle razze e delle religioni. Una cooperazione che non ha bisogno di eserciti e armi, ma di relazioni umane, obiettivi comuni, politiche globali a tutela dei diritti e del bene comune. Nessuna azione politica può realizzare la dignità dell’uomo se non lo libera economicamente dalla miseria e non gli dischiude i valori essenziali che lo definiscono”.

“Dobbiamo ripartire dal nostro territorio a fare nuova politica, conclude Barbera. Non la possiamo fare, senza cooperazione con e tra i cittadini. Per questo chiediamo al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di rimediare subito a questa lacuna, attribuendo una specifica delega all’integrazione sociale e alla cooperazione, augurandoci che questa ‘dimenticanza’ non sia copiata da tutto il nostro Paese e dal prossimo Governo”.

One thought on “Sbagliato considerare l’integrazione sociale dal solo punto di vista della sicurezza

  1. Condivido in pieno: "Una buona politica è capacità di garantire con-vivenza e ben-essere per tutti i cittadini al di là delle barriere geografiche, delle razze e delle religioni"

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