Rio+20: “mancano responsabilità e partecipazione”

Oggi [22-6-2012] si chiude, non senza polemiche, il vertice Onu sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro con 190 Paesi. Dopo vent’anni dal primo summit sulla Terra, che ha lasciato eredita’ importanti soprattutto sul clima, Rio+20 ha prodotto un testo che ha diviso la comunita’.

Bene per i Paesi decisori, anche se la Bolivia ha aperto un fronte contro il ”colonialismo ambientale” seguita da altri Stati dell’America latina e alcuni africani, sonora bocciatura da parte delle associazioni e della societa’ civile che in una lettera parlano di un documento ”mediocre” e di un esito del vertice ”segnato da gravi omissioni”.

Guido Barbera, presidente de Coordinamento di associazioni Solidarietà e Cooperazione Cipsi dichiara: “La nostra terra si sta ribellando. Entro il 2050 avremmo bisogno di due pianeti, ma non abbiamo un’altra Terra su cui vivere. Per questo non possiamo permetterci altri fallimenti e promesse disattese. Sono necessari impegni certi, vincolanti e urgenti se vogliamo garantire un futuro al nostro pianeta e ai nostri figli. Non possiamo più rimandare!”.

 

Fonte: dreamersatwork.net, Afriradio

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