Moneygram award 2012 a imprenditori immigrati

MoneyGram Award, Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia. Unica iniziativa di questo tipo in Italia.Sono oltre 400 mila gli imprenditori stranieri in Italia, che con il loro lavoro contribuiscono al Pil nazionale per il 12,1%. Romania, Perù e Colombia i paesi maggiormente rappresentati nelle passate edizioni.

Le iscrizioni resteranno aperte fino al prossimo 7 maggio 2012.

MoneyGram, società leader nei trasferimenti internazionali di denaro con 267 mila agenti in 192 Paesi nel mondo, lancia la quarta edizione del MoneyGram Award, Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia. Le iscrizioni resteranno aperte fino al prossimo 7 maggio 2012.

Il Premio ideato da MoneyGram, che nelle passate edizioni ha suscitato un forte interesse a livello nazionale, ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza tra le aziende fondate e gestite da imprenditori stranieri in Italia. Si tratta dell’unico riconoscimento nazionale dedicato all’imprenditoria immigrata attualmente esistente nel nostro Paese.

Il MoneyGram Award si articola in un Premio assoluto all’Imprenditore Immigrato dell’Anno e 5 Premi di Categoria (Profitto, Innovazione, Occupazione, Imprenditoria Giovanile e Responsabilità Sociale). Per ciascuno dei 5 Premi saranno individuati 3 finalisti tra cui sarà designato il vincitore di Categoria e, tra tutti i finalisti, il vincitore Assoluto, Imprenditore Immigrato dell’Anno. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il 14 giugno presso la Casa del Cinema di Villa Borghese.

La quarta edizione del MoneyGram Award, in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università Roma Tre, sponsorizzerà l’InnovActionLab, un percorso formativo dedicato ai futuri giovani imprenditori (promosso dall’omonima associazione no profit) assegnando, a fine percorso, un Premio al merito al miglior studente straniero che ha contribuito maggiormente allo sviluppo del progetto imprenditoriale presentato dai migliori team.

La giuria sarà composta da importanti esponenti del mondo economico, accademico e sociale.

Per partecipare sarà necessario compilare i moduli sul sito www.themoneygramaward.com.

Il fenomeno in Italia[Note:1]

Tra il 2010 e il 2011 le cariche di titolari e soci di impresa ricoperte da cittadini stranieri in Italia sono aumentate del 6% e attualmente si contano oltre 400 mila imprenditori stranieri, che con il loro lavoro contribuiscono al Pil nazionale per il 12,1%.

La distribuzione sul territorio dell’imprenditoria immigrata vede circa l’87% delle imprese con titolari stranieri nel Centro-Nord della penisola, in particolare nel Nord-Ovest (36,7% del totale degli imprenditori), nel Nord-Est (24,1%) e nel Centro (26,4%).

Sono sei le regioni in cui si concentra l’80% delle imprese di immigrati: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana e Lazio. Nelle restanti 14 regioni italiane, al contrario, i titolari di attività imprenditoriali con cittadinanza estera sono una minoranza residuale.

Per quanto riguarda la nazionalità dei titolari, il 56,9% dei titolari di impresa sono riconducibili a soli quattro paesi di provenienza: al primo posto ci sono i marocchini che rappresentano il 16,4% sul totale (con più di 37 mila imprese), a seguire romeni (35 mila), cinesi (33 mila) e albanesi (quasi 23 mila).

I settori di attività in cui operano in prevalenza gli imprenditori immigrati sono principalmente quattro: costruzioni (37,4%), commercio e riparazioni (34,8%), manifatturiero (9,9%), attività di servizi (4,3%) e trasporti-comunicazioni (3,8%).

Il settore edile è occupato prevalentemente da immigrati provenienti dai Balcani e dall’Est Europa, il settore del commercio da immigrati africani e asiatici, mentre nel comparto manifatturiero – in particolare nel settore del tessile e dell’abbigliamento – primeggia la comunità cinese (il 62,8% degli immigrati nel settore manifatturiero provengono dalla Cina).

Le passate edizioni

Il premio MoneyGram Award si pone l’obiettivo di scoprire e valorizzare storie imprenditoriali di successo, che testimoniano l’integrazione vincente tra tradizioni culturali e lavorative in contesti territoriali diversi.

Alle passate edizioni del MoneyGram Award, i finalisti provenivano principalmente dalle macro-aree geografiche Africa, Sudamerica ed Est-Europa. Le nazioni complessivamente più rappresentate sono state il Perù (4 finalisti nella prima edizione, 3 nella seconda e 1 nella terza), la Romania (3 nella prima edizione, 2 nel seconda e 1 nella terza) e la Colombia (1 nel 2009, 1 nel 2010 e 2 nel 2011).

L’ultima edizione ha mostrato una forte concentrazione regionale dei finalisti nel Lazio (8), a seguire Lombardia (2), Piemonte (2), Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna (1 finalista a regione).

I settori di attività maggiormente rappresentati nel 2011 spaziano dall’industria dell’intrattenimento, al settore della salute e del benessere, alla conservazione dei beni culturali e a varie attività nell’agroalimentare e nel settore della ristorazione. Seguiti da edilizia, settore no profit e consulenza elettorale.

Rispetto al 2009 e al 2010, nella terza edizione del MoneyGram Award risulta in espansione il settore dell’intrattenimento, con case discografiche e agenzie di casting per stranieri, come anche quello dell’agroalimentare e della commercializzazione di prodotti alimentari etnici.

MoneyGram è una delle società leader nei trasferimenti internazionali di denaro con 267 mila agenti in 192 Paesi e territori nel mondo. Dal 2004 è quotata al New York Stock Exchange. MoneyGram in Italia vanta una capillare rete di agenti Retail e una importante partnership con Poste Italiane, offrendo il servizio di money transfer in oltre 10.000 uffici postali.

Il premio “MoneyGram Award all’Imprenditoria Immigrata in Italia” rispecchia la missione della società di essere vicino ai cittadini immigrati nel rispetto della loro cultura, esigenze e tradizione.

MoneyGram in Italia con quest’iniziativa, che ha cadenza annuale, vuole premiare chi ha dimostrato di avere capacità di visione, coraggio e leadership e ha saputo esportare ed adattare con successo il proprio modo di lavorare nel nostro paese.

Fonte: comunicato stampa Barabino&Partners

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