LETTERA DI UN MALIANO DI CULTURA TUAREG

Riceviamo da Rosalba Calabretta e pubblichiamo questa lettera e quest’invito a firmare una petizione. Nella lettera questi maliani condannano l’Azawad, le sue violenze e i suoi propositi di dividere il Mali.

LETTERA DI UN MALIANO DI CULTURA TUAREG E PETIZIONE DA FIRMARE

Come sapete l’Associazione Solidarité Nord Sud ONLUS è impegnata per la Pace ed il cambiamento in Mali ed ormai da più di un anno sostiene ed organizza tutto quanto possibile per questo e, nell’inviarvi questa petizione e lettera, auspica di avere ancora una volta il vostro sostegno.

Lasciamo direttamente la parola all’amico maliano, alle sue parole chiarissime cui aderiamo pregandovi di sostenere questa azione. Grazie.

“Cari sorelle e fratelli, vi invio la lettera-petizione in allegato ed ho il piacere di informarvi che questa lettera ha sin d’ora ricevuto il sostegno e l’appoggio della stragrande maggioranza dei capi tradizionali e religiosi, degli eletti, dei notabili Tuareg del Mali, di Kidal, Tombouctou e Gao di tutte le tendenze politiche e di tutte le tribù.

Spero che ciascuno di voi si prenda il tempo di leggere questa lettera-petizione e la condivida con il maggior numero di persone.

Con questa lettera

1) ci dissociamo chiaramente e fortemente dal MNLA e

2) ci ribelliamo contro i crimini commessi contro le popolazioni civili innocenti.

La diffusione della lettera e la raccolta delle firme è aperta e durerà 5 giorni. Io vi ringrazio dunque tutti di volerla diffondere il più possibile, nei network, per posta elettronica, sui vostri profili FB.

Con questo messaggio mi rivolgo in particolare ai simpatizzanti maliani e non maliani di lingua italiana o che non comprendono la lingua francese e che desiderano approvare ed apportare il loro sostegno ed appoggio alla lettera-petizione. Per questo abbiamo creato una lista di adesione a questo sito:

https://www.lapetition.be/en-ligne/Nous-Touareg-Maliens-12542.html

Non esitate dunque a firmare la petizione come simpatizzanti per sostenere tutti i Tuareg maliani che si dissociano chiaramente e fortemente dal MNLA, che si ribellano contro le esazioni commesse contro le popolazioni civili e che non aspirano che alla Pace, alla coesione sociale ed all’unità del Mali

La lettera-petizione così come le firme dei simpatizzanti sarà ufficialmente indirizzata alla comunità internazionale (organizzazioni ed istituzioni internazionali, CEDEAO, UE, UA, ONU, Parlamento Europea….) alle istituzioni nazionali (Presidenza della Repubblica, Governo ed Assemblea nazionale..) ai media nazionali ed internazionali per una larga diffusione.

Grazie!

LETTERA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, AI MEMBRI DEL GOVERNO, AI DEPUTATI DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA DEL MALI, ALLE ORGANIZZAZIONI ED ISTITUZIONI REGIONALI ED INTERNAZIONALI ED AI PAESI FRATELLI ED AMICI DEL MALI

“Noi, Tuareg Maliani”

Eccellenza, Sig. Presidente della Repubblica,
Eccellenze, Sig.e e Sig. membri del governo
Eccellenze, Sig.e e Sig. onorevoli deputati
Sig.e e Sigg. responsabili delle organizzazioni ed istituzioni internazionali
Sigg.e e Sigg. Respnsabili dell’ONU, dell’Unione Africana, della CEDEAO, dell’Unione Europea e del Parlamento europeo,
Paesi fratelli ed amici,

Noi, Tuareg maliani, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati, desideriamo con la presente esprimerci legalmente, pacificamente e democraticamente al fine di dissociarci chiaramente dal MNLA (Movimento nazionale di Liberazione dell’Azawad) che agisce e rivendica ingiustamente e senza alcun mandato in nome di tutti i Tuaregs del Mali e questo dalla sua creazione.

Noi, Tuareg maliani, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati stimiamo che noi non abbiamo bisogno di provare il nostro patriottismo ed il nostro totale attaccamento al nostro Paese, il Mali, alle sue istituzioni ed ai suoi valori, ma che è nostro dovere dissociarci ufficialmente e pubblicamente da un movimento armato che ha utilizzato ed utilizza ancora dei mezzi violenti per esprimersi in nostro nome, a nome del nostro popolo, senza mai aver consultato prima le sue popolazioni, i suoi leaders tradizionali, i suoi responsabili politici e religiosi, ed ignorando ogni valore morale, tradizionale, consuetudinario ed ancestrale della società Tuareg.

Noi Tuareg maliani, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati, ricordiamo che i Tuareg all’interno del Mali, nei campi rifugiati e quelli della Diaspora non hanno alcun bisogno di movimenti islamisti, nè di movimenti per una liberazione dell’Azawad per essere rappresentati.

Noi Tuareg maliani vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati ricordiamo che l’MNLA:

1) non è mai stato incaricato di un mandato legittimo da parte della popolazione Tuareg per parlare, agire e rivendicare a loro nome;
2) che ha dichiarato contro ogni logica e contro ogni legalità e pratica internazionale, l’indipendenza di uno Stato che noi non riconosciamo che non ha alcuna chance di essere riconosciuto;
3) che non ha mai potuto neppure dominare i suoi elementi che hanno commesso in suo nome dei crimini ed atti di vandalismo odiosi;
4) che esso ha tessuto in un determinato momento delle ambigue e malsane relazioni con i settori estremisti e terroristi.

Tenuto conto di tutto ciò, si è squalificato da solo e deve essere giudicato dalla società.

Noi Tuareg maliani vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati ricordiamo che noi abbiamo sempre avuto ed abbiamo ancora oggi rispettabili e rispettosi capi tradizionali, leader religiosi, moderati e pacifici, politici, intellettuali, accademici, artisti di fama mondiale, nonché le associazioni giovanili e le donne che non sono affiliati con alcun movimento e sono ampiamente rappresentativi della stragrande maggioranza dei Tuareg del Mali.

Noi Touareg del Mali profughi, vecchi e giovani, nomadi e sedentari e sfollati pertanto non accetteremo di essere rappresentati, né oggi né domani, da interlocutori che fanno uso di metodi violenti, antidemocratici e illegali come modo di espressione. Respingiamo pertanto ogni pretesa di indipendenza e di autonomia espressa da qualsiasi movimento e qualsiasi gruppo che sia fatta a nome dei Tuareg del Mali.

Non è possibile denunciare l’arbitrio e la violenza e rispondere con l’arbitrio e la violenza!

Noi Touareg del Mali, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati, ricordiamo che siamo un popolo pacifico che ha una sola aspirazione: la pace, la coesione sociale, il rispetto per le religioni e le libertà, lo sviluppo economico e sociale nelle regioni del nord del Mali e per tutte le etnie che vi vivono e convivono pacificamente e fraternamente da millenni. Noi siamo stati, siamo e rimarremo interamente maliani.

Noi Touareg del Mali, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, rifugiati e sfollati, desideriamo portare all’attenzione di tutte e di tutti che la quasi totalità dei Tuareg che si sono rifugiati fuori dal Mali non avevano e non hanno altre rivendicazioni che quelle legittime degli altri maliani del nord cioé le pari opportunità di accesso al processo decisionale e allo sviluppo. Queste popolazioni di rifugiati non hanno avuto al momento dato altra scelta che rifugiarsi e mettere la loro famiglia al sicuro per semplice ed unico timore per la loro sicurezza ed esse sono disposte a rientrare subito non appena sarà loro garantita sicurezza.

Noi Touareg del Mali, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, profughi e sfollati, lanciamo un appello a tutti i patrioti sinceri di implicarsi per salvare il Mali, la terra dei nostri antenati nomadi e sedentari.

Noi Touareg del Mali, vecchi e giovani, nomadi e sedentari, profughi e sfollati chiediamo ai partiti politici di mettere gli interessi superiori della nazione al di sopra delle polemiche politiche e lavorare per costruire un Mali plurale, unito e solidale.

Noi Touareg del Mali, vecchi e giovani, nomadi e sedentari profughi e sfollati ricordiamo al nostro esercito nazionale che è suo dovere di rispondere allo spirito repubblicano garantendo la vita ed i beni di tutti al Nord così come al Sud.

Alla luce di questi fatti e di conseguenza, desideriamo con la presente:

Chiedere al governo, alle organizzazioni ed istituzioni internazionali, ai paesi amici e fratelli, di considerare che il MNLA non rappresenta i Tuareg del Mali.

• Ricordare che abbiamo sempre vissuto pacificamente e fraternamente con l’insieme delle popolazioni del nord così come del sud del Mali e che abbiamo sempre avuto propri sistemi di risoluzione delle controversie inerenti a tutta la società.

• Noi siamo contro ogni confusione e ogni atto di violenza e di vandalismo contro le popolazioni civili innocenti e affermiamo loro il nostro sostegno e la nostra solidarietà.

• Ricordare che abbiamo fiducia nelle istituzioni della Repubblica per prendere tutte le misure necessarie per portare la pace nell’unità nazionale.

• Chiedere alla giustizia di questo paese che emerga tutta la verità e sia resa nota al pubblico sugli atti di violenza e di vandalismo commessi contro le popolazioni innocenti nel Nord e nel Sud del Mali, per spianare la strada ad una vera riconciliazione ed al perdono.

Infine, ribadire la nostra fiducia nei nostri eletti, i nostri leader e tutti gli amici del Mali, che ci auguriamo sapranno adottare tutte le misure urgenti per affrontare questa situazione.

Viva il Mali!!

 

2 thoughts on “LETTERA DI UN MALIANO DI CULTURA TUAREG

  1. Che e’ l’autore di questa lettera? Quest e’ una propaganda. Non e’ vero. I Tuareg non mai vivranno con Mali dopo tutti questi massacri dall’ esercito Maliano contro innocenti civili Tuareg

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