Kenya, cooperazione per sviluppo agricoltura

Quaranta associazioni agricole, 14 centri sanitari, 186mila beneficiari indiretti: sono i numeri che testimoniano il successo dell’azione della Cooperazione italiana in Kenya, dove si é appena concluso il progetto di sostegno all’agricoltura e prevenzione della diffusione dell’Hiv/Aids. L’iniziativa, finanziata con un contributo di 1,7 milioni di euro, si é concentrata nei distretti di Suba e Mbita, nella provincia Nyanza, che detiene il più alto tasso di sieropositivi del Paese.

186 mila beneficiari indiretti nei distretti di Suba e Mbita

Ad operare sul campo sono state due Ong italiane, Cefa (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura) e Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli), in collaborazione con il St. Margarita Development Centre (Smdc), l’ufficio distrettuale dei servizi sanitari e l’ufficio locale del ministero dell’Agricoltura. Il progetto ha coinvolto 40 associazioni agricole, una scuola secondaria e 60mila persone sieropositive, mentre i beneficiari indiretti sono circa 186 mila persone residenti nei distretti di Suba e Mbita. Nel settore agricolo sono state realizzate parecchie attività nei settori della orticultura, allevamento di pollame e capre da latte, apicoltura, vivai di alberi, sono stati anche estesi i servizi assistenza veterinaria, scavata una riserva d’acqua artificiale di 14.000 metri cubi e realizzate 4 unità di produzione del miele.

 

Fonte: esteri.it

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