Kenya: acqua potabile per 35mila persone

L’ambasciatore italiano in Kenya, Pierandrea Magistrati, ha inaugurato insieme al Ministro dell’Acqua, Charity Ngilu, il progetto idrico sanitario Kibunga – Kakamiki nel distretto semi-arido del Tharaka, finanziato dalla Cooperazione Italiana nell’ambito del programma di conversione del debito Kenya-Italia. L’obiettivo è di migliorare le condizioni igienico – sanitarie della popolazione locale (circa 35 mila persone) attraverso la distribuzione di acqua potabile.

In dettaglio, l’iniziativa prevede la costruzione di una chiusa di cemento lungo il fiume Kathika per la raccolta dell’acqua, di un acquedotto per una lunghezza di 20 chilometri, di un impianto di depurazione, di otto punti di distribuzione nonché attività di formazione in campo sanitario e igienico per le comunità beneficiarie. Il progetto utilizza energia solare attraverso specifici pannelli per le operazioni di manutenzione dell’impianto a vantaggio della sostenibilità economica dell’intervento.

Il progetto, approvato nell’anno finanziario 2008/2009 per un importo di circa 940 mila euro è in linea con il settimo Obiettivo di Sviluppo del Millennio e con le linee guida di programmazione 2009-2011 della Cooperazione Italiana. La disponibilità di acqua potabile nel distretto del Tharaka produrrà effetti positivi quali nascite più sicure, calo del tasso di mortalità infantile e materna, maggiore frequenza scolastica (soprattutto delle bambine su cui grava il lavoro di raccolta dell’acqua) e, di conseguenza, una migliore aspettativa di vita.

Fonte: esteri.it

One thought on “Kenya: acqua potabile per 35mila persone

  1. Fa sempre piacere leggere articoli che evidenziano il fatto che si aiutano concretamente intere popolazioni in difficoltà. E’ importante fornire un bene primario come l’acqua potabile. Ho avuto il piacere di collaborare con Euromec per la costruzione di un impianto di trattamento di acque reflue per un popolazione di 85.000 persone a Beira in Mozambico.

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