Italia-Libia: incontro Berlusconi-Jibril

Sarà il ministro degli Esteri Franco Frattini per parte Italiana a guidare il comitato che e’ stato delineato nell’ incontro fra il presidente Berlusconi e il primo ministro del governo transitorio libico Mahmud Jibril, svoltosi in Prefettura a Milano. ”Abbiamo determinato – ha spiegato Berlusconi – di dare vita a un comitato di accordo fra i due governi che intervenga con estrema facilità nelle situazioni assumendo le dovute decisioni . Da parte nostra il leader di questo comitato sarà il ministro Frattini” .

” Noi abbiamo espresso la volontà di essere vicini al popolo libico – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e dare risposte, per quanto ci e’ possibile, alle richieste che ci vengano presentate dal governo transitorio” . Il premier ha aggiunto che c’è la disponibilità del governo ”allo scongelamento di fondi di Stato libici che sono attualmente congelati presso il sistema bancario italiano: Abbiamo iniziato con una prima tranche immediatamente disponibile di 350 milioni di euro”.

Il primo ministro del governo transitorio libico, Jibril ha ringraziato il governo italiano per aver dato immediate istruzioni per lo scongelamento, per ora, di 350 milioni di euro, con cui – ha detto il primo ministro – ‘’si possono avviare attività di emergenza come la raccolta di armi per strada e avviare alcuni servizi per i cittadini. ” Ora – ha spiegato Jibril – la nostra aspettativa è che gli amici italiani svolgano un ruolo importante nel prendersi cura dei civili” . Nella sua dichiarazione il primo ministro ha definito ” un piacere e un onore” trovarsi in Italia per ”esprimere apprezzamento e gratitudine” per le posizioni del nostro Paese.

Lunedì, intanto, l’Eni firmerà a Bengasi con il Cnt un accordo ”per la fornitura di ingenti quantitativi di gas e benzina per le necessità della popolazione”, secondo quanto ha detto Berlusconi. L’ accordo conterrà la fornitura da parte della società italiana di benzina e gasolio alla ‘ nuova’ Libia, con pagamenti in petrolio quando i campi di estrazione saranno nuovamente funzionanti, ha poi precisato l’ AD di Eni Paolo Scaroni.

Nel memorandum d’ intesa dovrebbe essere anche contenuto un intervento dei tecnici Eni per studiare la ripartenza di alcuni campi petroliferi in Cirenaica.

 

 

Fonte: esteri.it

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