Indipendenza South Sudan- report di RussiaToday

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Per la prima volta il Sud Sudan (South Sudan) ha innalzato la sua bandiera davanti a migliaia di persone che hanno affollato le strade della nuova capitale, Juba, per festeggiare la nascita del paese. La Russia, insieme ad altri paesi, ha riconosciuto il Sud Sudan come stato sovrano e indipendente.

­Nelle prime ore di sabato 9 luglio, l’indipendenza del paese è stata riconosciuta dagli Usa, dall’Egitto e dal Sudan.

L’inviato russo, Mikhail Margelov, ha comunicato un messaggio del presidente russo, Dmitry Medvedev, al leader del Sud Sudan, Salva Kiir, relativamente al riconoscimento del nuovo stato. Medvedev ha detto che la Russia è pronta a cooperare attivamente con il Sud Sudan su aspetti economici.

“Spero che la nostra cooperazione contribuirà a stabilizzare e a implementare la sicurezza in Africa,” recita il messaggio.

L’inviato russo ha detto al canale di notizie Vesti-24 che il fatto che un nuovo stato sia nato non dopo una guerra ma in seguito ad un accordo di pace tra il Sudan e il Sud Sudan è molto importante.

Capisco perché le persone sono così felici. Hanno combattuto per quest’indipendenza per 50 anni, armi in pugno. Ma l’hanno conquistata non come risultato di una guerra ma alla fine di un processo politico pacifico e grazie al miglioramento di un accordo di pace complessivo. E’ un caso unico e non solo in Africa. Conferma la tesi che i problemi politici difficilmente si risolvono con i bombardamenti o con le operazioni militari. I problemi politici sono risolvibili solo attraverso soluzioni politiche. Devono capire che questo fatto non è mai stato più attuale,” ha detto l’inviato russo.

Margelov ha detto di credere che le autorità del Sudan e del Sud Sudan riusciranno a mantenere la pace perché ciò è importante per le economie dei loro paesi.

Nessuno vuole la guerra. Chiunque si augura pacifiche soluzioni politiche ai problemi. Non c’è bisogno di guerre in posti che puzzano di petrolio, soprattutto se le persone sanno come estrarre e vendere questo petrolio. Così credo che le elites politiche dei due stati sudanesi troveranno un linguaggio comune,” ha spiegato.

Margelov ha anche sottolineato che la Russia ha giocato un ruolo importante per la nascita del nuovo stato.

Negli ultimi due, tre anni la Russia ha lavorato alacremente per rendere possibile questo divorzio pacifico. Finalmente, ciò si è verificato,” ha detto Margelov.

L’inviato russo ha anche evidenziato l’importanza del sostegno internazionale e l’interesse della Russia nella cooperazione col nuovo stato.

E’ d’importanza vitale per noi il fatto che i leader di tutti gli stati africani si siano riuniti qui. Delegazioni ai più alti livelli sono arrivate dall’Europa e dall’America. Un grande delegazione rappresenta la Russia. Compresi i rappresentanti degli ambienti economici russi. Siamo interessati a sviluppare legami con la Repubblica del Sud Sudan,” ha detto Margelov.

Sabato, il Sud Sudan è diventato il nuovo stato del mondo staccandosi ufficialmente dal Sudan. La bandiera del Sudan è stata ammainata e la bandiera del Sud Sudan è stata issata. Il presidente della camera del Sud Sudan, James Wani Igga, ha letto una formale proclamazione d’indipendenza durante una cerimonia stracolma di gente nella nuova capitale, Juba, e poi Salva Kiir ha giurato come presidente. La notizia ha innescato una festa in strada; alcuni sud sudanesi hanno asciugato le loro lacrime di gioia.

Il Sud Sudan diventerà il 193° paese riconosciuto dalle Nazioni Unite la prossima settimana e il 54° membro ONU in Africa.

 

Fonte: , rt.com,

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