Immagini dal CIE di Palazzo, Basilicata

Ricordate la circolare 1305 e il divieto di ingresso dei giornalisti nei Cie? Per qualche strano motivo, alla prefettura di Potenza non è mai arrivata. Chissà perché… un fax inceppato, un dirigente in ferie, un funzionario distratto?

Poco importa, fattosta che quando Raffaella Cosentino ha chiesto l’accredito stampa per visitare il centro, in Prefettura non hanno battuto ciglio e le hanno cortesemente fissato un appuntamento al centro di identificazione e espulsione.

Il risultato di quella visita è questo video. Girato dagli stessi detenuti con i telefonini e consegnato alla stampa. Contiene le prove dei pestaggi della polizia e dei tentativi di fuga. E le immagini della Guantanamo lucana di Palazzo. Novanta ragazzi tunisini sono rinchiusi da ormai due mesi in gabbie da polli, come le chiama Raffaella nel pezzo uscito sul nuovo sito delle inchieste di Repubblica.it.

Il video diffuso da Repubblica è rimbalzato sulle reti nazionali ed è stato diffuso in due edizioni del Tg3, provocando le dure reazioni del presidente della regione Basilicata De Filippo che ha denunciato di essere stato tenuto all’oscuro di tutto e che tutt’oggi gli sarebbe vietato entrare nel centro. Intanto un gruppo di parlamentari a Roma sta organizzando una gita in Basilicata.

Anche per non lasciare soli i reclusi tunisini, che dopo l’uscita del video sono stati vittime di intimidazioni e minacce da parte degli agenti in servizio. Adesso è chiaro a tutti perché Maroni non vuole la stampa tra i piedi a “intralciare” i lavori della macchina delle espulsioni. Per approfondire vi rimandiamo all’inchiesta di Raffaella Cosentino, che è una delle prime firmatarie dell’appello Lasciateci entrare nei Cie a cui aderisce anche la Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

 

Fonte: Fortress Europe

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.