Ghana: grande attesa per la visita di Obama

E’ come un angelo che il mondo aspettava da molto tempo. La sua vittoria elettorale ha infuocato il più povero dei continenti. Molti hanno anche detto di aver visto il loro messia anche se si trova molto lontano nella Casa Bianca.

Tra la recessione economica globale, le due guerre lasciategli in eredità e il lungo percorso che c’è tra il terrorismo e la riduzione delle armi nucleari presenti in tutto il mondo per non parlare di altri affari interni, a tratti è sembrato che lo storico presidente si fosse dimenticato di quella parte di mondo di cui ci si scorda sempre.


Finalmente si è deciso a fare visita al Continente e il Ghana, ex gold coast (costa d’oro) dell’Africa occidentale sarà il primo paese africano ad essere stato scelto per la visita del presidente statunitense che avrà luogo il 10 giugno.

Sul perché sia stato scelto il Ghana come primo paese da visitare in Africa al posto del Kenya, come molti avevano previsto essendo il paese natale di suo padre, solo Washington lo sa.

E’ un’ovvietà dire che il Ghana è pronto a ricevere Obama. L’evento è sicuramente uno di quelli memorabili. Molti hanno già fatto sapere che quel giorno chiuderanno i propri negozi e lasceranno il proprio lavoro per accogliere e festeggiare il presidente più difeso del mondo. Finanche coloro che non si troveranno in Ghana non mancheranno all’evento grazie ai satelliti e alle connessioni internet.

Kwame Fraha è un cittadino del Ghana che abita a Verona. Intervistato questa mattina, ha espresso la sua gioia e le sue attese sulla visita del presidente americano.

Perché pensi che Obama abbia scelto il Ghana come primo paese da visitare in Africa?
Prima di tutto credo che la scelta sia dovuta alla stabilità politica del Ghana. Di tutti i paesi vicini, il Ghana è l’unico paese senza seri disordini politici.  Questo è un incoraggiamento a proseguire sulla strada della democrazia. In secondo luogo, dato che il presidente non verrà da solo, potrebbe darsi che la scelta sia stata dettata da motivi economici.

Che cosa si aspettano i Ghanesi da questa visita?
Le aspettative sono abbastanza alte, soprattutto per quanto riguarda la nostra economia. Spesso, quando si tratta di capi di stato occidentali che visitano il nostro paese, questi fanno promesse e alcune di queste non sono mai mantenute. Speriamo che il presidente Obama farà buone promesse e che le rispetterà nel lungo periodo.

Nonostante il buon sistema democratico del Ghana, molti cittadini sono ancora poveri e sono vittime di problemi legati ai diritti umani. Che effetto avrà, secondo te, la visita di Obama su questi aspetti?
Dipende in massima parte dal Governo del Ghana e dal popolo. Il governo deve eliminare qualsiasi forma di corruzione all’interno del sistema e permettere veramente alle persone di vivere vite migliori. Il nuovo presidente, John Atta, dovrebbe imitare Obama come lui stesso ha detto di voler fare durante la campagna elettorale in modo tale che il paese migliori. Con la scoperta del petrolio in Ghana sicuramente abbiamo buone prospettive e speriamo che le procedure saranno usate a dovere affinché siano di beneficio a tutti i cittadini del Ghana.

Usare le risorse naturali di un paese per migliorare le vite dei propri cittadini è qualcosa che è stato raramente una realtà nel continente africano. Dal Sudan alla Sierra Leone, dal Congo al più grande produttore di petrolio dell’Africa, la Nigeria, alla gente non è rimasto altro che sperare nell’arrivo del giorno in cui le proprie risorse naturali saranno usate per il miglioramento della vita delle persone.

 

Ewanfoh Obehi Peter

http://www.youtube.com/watch?v=x30uIRPAv6I

 

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