Frattini in Africa: “rilanciato ruolo Italia”

Image by MFOTO. via Flickr

“Abbiamo in primo luogo rilanciato il ruolo dell’Italia in tutti i principali Paesi dell’Africa orientale. Abbiamo riposizionato i nostri interessi strategici, quelli politici e quelli economici”, dice il ministro degli esteri italiano Franco Frattini in una nota stampa della Farnesina.

Il viaggio di Frattini ha toccato Mauritania, Mali, Etiopia, Kenya, Uganda.

“Abbiamo dimostrato – ha spiegato il Ministro – che l’Italia può essere protagonista in dossier che ormai riguardano l’intera comunità internazionale: la sicurezza in Somalia, la lotta al terrorismo, la questione immigrazione. Abbiamo dimostrato ai Paesi africani che li consideriamo come importanti interlocutori politici”, ha tenuto a sottolineare il Ministro, precisando che “questo è un messaggio politico che tutti hanno molto apprezzato”.

Dall’Africa sub-shariana, il Ministro Frattini ha proseguito per il Cairo, dove ha discusso con le Autorità egiziane della situazione di stallo del processo di pace in Medio Oriente e delle prospettive di ripresa, oltre che dei rapporti bilaterali tra i due Paesi legati da un partenariato strategico rafforzato.

Il prossimo vertice tra Italia ed Egitto si terrà a Roma in primavera, mentre e’ stato impresso un ulteriore impulso alla cooperazione tra i due Paesi con la stipula di un nuovo Accordo quadro, firmato dall’Ambasciatore Claudio Pacifico ed il Ministro egiziano alla Cooperazione Faiza Aboulnaga, presenti il Vicepresidente di Confindustria, Cesare Trevisani, ed esponenti del mondo accademico italiano.

La Cooperazione italiana in Egitto – ha detto il Direttore generale della Cooperazione allo sviluppo del Mae, Elisabetta Bellonim che ha incontrato al Cairo i Ministri egiziani dell’ambiente, della famiglia e dell’educazione – si concentra sui progetti che meglio possano incentivare lo sviluppo, innescare nuovi investimenti e impiegare il know how dell’industria italiana.

Dal Cairo, il Ministro si è recato in Tunisia, ove ha avuto colloqui con il suo omologo tunisino, con il quale ha potuto approfondire temi relativi alle eccellenti relazioni bilaterali.

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