Festivaletteratura 2010: tutte le date africane

Quest’anno c’è molta Africa al Festivaletteratura di Mantova che si svolgerà dal 8 al 12 settembre. Ecco gli appuntamenti che riguardano il Continente.

  • S’inizia Mercoledì 8 col film Hugo in Africa di Stefano Knuchel, Svizzera, 2009, 91’. Ore 21.30, TEATRENO, € 3,00 (biglietti in vendita sul luogo) – “Di Hugo Pratt si sa che era un grande artista e un grande avventuriero, ma nessuno ricorda che al momento della sua morte stringeva sul petto una croce etiope: il suo rapporto intenso con l’Africa è rimasto misterioso fino alla fine. Il film racconta questa storia d’amore segreta nata nel 1936, quando Pratt arriva in Etiopia, e vi trascorre sei anni che segneranno per sempre la sua vita e la sua opera nascente. Grazie a Cong, la società che tutela l’eredità artistica di Pratt, Hugo in Africa propone per la prima volta le registrazioni del lavoro biografico dello storico Dominique Petitfaux, che per anni ha intervistato l’artista nella sua casa di Losanna”.
  • Venerdì 10, ore 23, LA ZANZARA PARCO-RISTO-EVENTI, € 8,00 – BUONANOTTE AI SUONAUTORI – Un progetto a cura di Marco Olivieri, Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana. “Ballano i libri al ritmo della juju music e dell’asiko dance. È la Nigeria che si ribella. È la Los Angeles nera che trova nelle sue radici africane un vigore inesauribile. Il suonautore della notte è il romanziere Chris Abani“.
  • Si continua con gli annuali appuntamenti di Lettera27. “Sabato 11 e domenica 12 settembre, la Fondazione lettera27 contribuisce al programma di Festivaletteratura con tre incontri di Mobile A2K – Africa Interfacce Educazione Tecnologia. Scrittori, artisti ed esperti di tecnologia discuteranno di fantascienza africana e della capacità della letteratura di prefigurare il futuro (Afrofantasy), di come la tecnologia permette di ripensare l’apprendimento (Il maestro disincantato) e delle radici africane del sapere (Moltiplicare le prospettive). Partecipa al terzo incontro Rasheed Araeen, uno degli intellettuali che ha più contribuito a livello internazionale a dare la parola agli autori dell’Africa attraverso la sua rivista “Third Text”, considerata una delle più eminenti fonti critiche contemporanee. Il programma di conferenze si inserisce nel nuovo progetto “Mobile A2K” promosso da lettera27 in collaborazione con organizzazioni africane, ricercatori, artisti e aziende. “Mobile Access to Knowledge: risorse, interfacce e contenuti sulle trasformazioni urbane” sviluppa strumenti educativi al servizio della condivisione delle conoscenze e dell’accesso ai saperi. Il primo prototipo realizzato è una “valigia pedagogica”: un kit di strumenti open source per imparare a produrre opere interattive. “Mobile A2K” è curato da Iolanda Pensa in collaborazione con Roberto Casati; Davide Fornari della SUPSI è il direttore esecutivo. lettera27 è una fondazione non profit, nata nel luglio 2006. La sua missione è sostenere il diritto all’alfabetizzazione, all’istruzione e, più in generale, favorire l’accesso alla conoscenza e all’informazione. lettera27 è la ventisettesima lettera, la lettera che manca, la lettera che non è ancora stata scritta, la lettera ibrida, lo spazio da riempire, il collegamento tra scrittura e oralità, la connessione con il futuro, l’intersezione tra analogico e digitale. Con la partecipazione di AfriRadio e Nigrizia Multimedia la piattaforma multimediale della rivista “Nigrizia”, interamente dedicata all’Africa”.
  • Sabato 11, ore 12.15 – SEMINARIO VESCOVILE, € 4,50 – “Mobile A2K – Africa Interfacce Educazione Tecnologia – Stacy Hardy, Cheikh Tidiane Gaye e Fatimah Tuggar con Giuseppe O. Longo – AFROFANTASY Fantascienza e fantasy africano come prefigurazione di futuro e tecnologia. La fantascienza e il fantasy africano come prefigurazioni del futuro e della tecnologia: un dibattito per suggerire modelli radicali per l’assemblaggio di futuri improbabili. Questo incontro si inserisce nell’ambito della collaborazione con Chimurenga, organizzazione sudafricana, che promuove la scrittura creativa e che ha dedicato il numero 15 della sua rivista al fantasy africano. A cura di Fondazione lettera27 onlus e Wikiafrica“.
  • Sabato 11, ore 17.15 – SEMINARIO VESCOVILE, € 4,50 “Mobile A2K – Africa Interfacce Educazione Tecnologia – Massimo Banzi e Mark Grimes con Chiara Somajni IL MAESTRO DISINCANTATO – Ripensare l’educazione attraverso la tecnologia. La tecnologia entra nel campo dell’educazione e ci obbliga a ripensare cosa facciamo quando insegniamo e impariamo. Un incontro a difesa di un low-tech intelligente e a sostegno dell’hi-tech estremo e con la presentazione di prototipi, prodotti e piattaforme tecnologiche per l’insegnamento. Questo incontro si inserisce nell’ambito della collaborazione con Kër Thiossane, che sta sviluppando all’interno di Mobile A2K la Valigia Pedagogica, uno strumento tecnologico al servizio dell’educazione e della produzione di opere interattive. Con un intervento registrato di Roberto Casati. A cura di Fondazione lettera27 onlus e Wikiafrica.”
  • Sabato 11, ore 19 – CHIOSTRO DI SAN BARNABA, € 4,50 – “Cheikh Tidiane Gaye con Itala Vivan – “Partorendo i miei versi in lingua italiana con canoni spesso attinti nella mia storia espressiva culturale, non faccio che portare qualcosa di nuovo per rendere più ricca una letteratura che, nella storia, ha marcato l’umanità. (…) L’uso della lingua italiana non ci spinge all’abbandono delle nostre realtà culturali anzi, le consolida e ci incrementa”. Cheikh Tidiane Gaye è nato in Senegal ed è divenuto poeta in Italia. Le sue raccolte (Il canto del Djali, Ode nascente) realizzano quell’idea di “carrefour multiculturale” che Gaye indica come fine primo del suo fare poesia: sogni e melodie d’Africa trovano voce in italiano. Lo incontra Itala Vivan, esperta di letteratura africana”.
  • Sabato 11, ore 21.30 – SEMINARIO VESCOVILE, € 4,50 – “Fabrizio Gatti, CAPOLINEA LAMPEDUSA. La storia mai raccontata dietro lo stop agli sbarchi – L’Italia non ha mai fatto i conti con il suo passato coloniale. Anzi. Fabrizio Gatti, inviato de l’Espresso ed autore di Bilal, torna nelle terre d’Africa sulle rotte dei profughi, e mostra in due video-reportage che i giochi – sporchi – con le nostre ex-colonie sono tutt’ora aperti. In L’amico Isaias si portano alla luce gli ambigui rapporti tra l’Italia e l’Eritrea del dittatore Isaias Afeweki. In Sulla via di Agadez il traffico dell’immigrazione si lega a quello ancor più lucroso dell’uranio, nel quale, in mezzo a Francia e Libia, anche l’Italia gioca la sua parte. Alla proiezione dei filmati Gatti alterna le proprie testimonianze dirette, dialogando con il pubblico insieme a Simonetta Bitasi”.
  • Domenica 12, ore 12.15 – SEMINARIO VESCOVILE, € 4,50 – Mobile A2K – Africa Interfacce Educazione Tecnologia – Rasheed Araeen con Iolanda Pensa – IL NOSTRO MEDITERRANEO: LA NOSTRA CIVILIZZAZIONE L’Europa fatica a riconoscere l’apporto asiatico e africano alla civiltà moderna. L’artista e scrittore Rasheed Araeen, uno dei più attivi intellettuali postcoloniali, presenta una proposta per un’istituzione Mediterranea dedicata allo studio delle radici della conoscenza e Wikimedia Italia premia i migliori contenuti africani di Wikipedia. A cura di Fondazione lettera27 onlus e Wikiafrica.

Tra le mostre in corso nel periodo del festivaletteratura ce n’è una che riguarda l’Africa: AFRICA, ORIZZONTE D’ACQUA – “Una mostra fotografica del giornalista Mauro Querci. Dal Congo all’Etiopia, dal Botswana all’Etiopia, dal Gabon al Senegal: la vita fluviale, la fauna, i rischi dello sfruttamento neo-coloniale. Mentre, in Occidente, si discute di privatizzazioni e di emergenze idrica, una storia per immagini di una delle più grandi – e ambite – ricchezze del Continente. Palazzo del Plenipotenziario Piazza Sordello, 43 – Mantova 8-19 settembre 2010 tel. 0376.329672″

Questo qui sotto è il video di presentazione degli autori:

One thought on “Festivaletteratura 2010: tutte le date africane

  1. Fabrizio Gatti…inviato quando, dove? In Eritrea non di certo: almeno fino a che
    dichiarerà di essere un “cassaintegrato”, non potrà avere il visto…
    Per scrivere, o descrivere, la verità, non basta la penna ed una poltrona! E’ necessario
    usare anche le orecchia, gli occhi e conoscere anche i precedenti. Nel caso contrario, si
    possono raccontare solo sole. O no?….
    Cordialità

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