Donne Dinka di Kampala: top model in salsa africana

Kampala ha visto negli ultimi anni una radicale trasformazione che l’ha proiettata nel ventunesimo secolo facendola crescere fino a più di tre milioni di abitanti che hanno trasformato le colline dove si distende la capitale dell’Uganda in un brulicante alveare.

dinka-kampala-uganda-03

Il centro cittadino è dove si concentrano la maggior parte delle attività e nello spazio di meno di due chilometri ci sono i due principali mercati di Kampala.

Da vedere in realtà c’è poco e la cosa più interessante come spesso accade in Africa è la gente. Gli ugandesi sono l’incontro di tante tribù e a loro va aggiunta una nutrita comunità indiana che dopo la cacciata ai tempi del dittatore Idi Amin Dada è tornata a proliferare.

Spiccano fra la gente alcune donne altissime e magrissime dai tratti negroidi esasperati anche per Kampala. Sono i Dinka, un popolo sudanese che ha vissuto in esilio per anni e solo adesso può tornare in patria.

dinka-kampala-uganda-02

Eleganti, slanciate e coloratissime le donne di questa tribù nilotica si muovono silenziose e furtive nella confusione ugandese, senza dedicarsi al commercio come fanno molti nel centro città. Pastori e coltivatori i Dinka hanno alle spalle una lunga storia di lotta e sofferenza in Sudan dove il governo centrale ha affamato e combattuto le tribù negroidi della parte meridionale del paese fino alla creazione del nuovo stato del Sud Sudan.

I Dinka sono la tipica popolazione semi-nomade che ha conservato tratti antichissimi della sua tradizione e non riconoscono nessuna autorità politica centralizzata ma si affidano ad una fitta rete di clan, i cui capi sono i cosiddetti “punte di lancia da pesca”[5].

Nella lingua dinka il loro nome significa “persone“. In Uganda per molti anni i Dinka, come i Nuer o gli Shilluk , hanno riempito i campi profughi disseminati sul confine sudanese per poi spostarsi nella placida capitale ugandese. Vinta un po’ di diffidenza iniziale grazie alla mia accompagnatrice, una giovane Bayankole che fa da traduttrice, queste top model in salsa africana raccontano una vita difficile che continua anche nei sobborghi di Kampala che guardano il lago Vittoria.

Si perché oltre alla pastorizia e all’agricoltura i Dinka sono anche abili pescatori e il poter vivere vicino all’acqua li mette di buon umore. Niente politica con le mie nuove amiche, ma tanta soddisfazione per il nuovo stato in cui possono vivere ma dove non vogliono tornare. Il Sud Sudan è una realtà ma per i Dinka dell’Uganda casa è diventata Kampala, la città cosmopolita che li accoglie da molti anni.

dinka-kampala-uganda-01

foto e testo di Matteo Giusti da Kampala, Uganda.

One thought on “Donne Dinka di Kampala: top model in salsa africana

  1. Bellissime immagini, l’Africa è un posto magico!
    Molto interessante anche l’articolo, non conoscevo l’esistenza di questa tribù! C’è sempre qualcosa da imparare sul Continente Nero!

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.