Coronavirus: no riunioni, no panico – UCOI

L’Ucoi, Unione delle comunità islamiche italiane, chiede a tutti i membri delle comunità di attenersi alle indicazioni delle autorità visto l’aumentato rischio relativo al Coronavirus.

Lo si legge in un comunicato stampa che riportiamo qui sotto per intero.

Coronavirus, appello alle comunità islamiche italiane

COMUNICATO STAMPA – UCOIIRoma, sabato 22 febbraio 2020

L’Unione delle Comunità Islamiche, vista l’evoluzione della situazione relativa all’aumentato rischio di diffusione del Coronavirus e l’invito alla massima precauzione da parte delle Pubbliche Autorità, raccomanda a tutte le comunità islamiche delle aree dichiarate a rischio di prendere contatto con le autorità locali e di sospendere tutte le attività aggregative pubbliche, le cinque preghiere quotidiane inclusa quella congregazionale del venerdì, fino a nuovo aggiornamento.

Invitiamo a seguire attentamente le indicazioni delle autorità locali e a diffondere ai propri fedeli, anche con ausilio di traduzione in varie lingue, le raccomandazioni da parte delle fonti accertate anche in merito a come trattare eventuali sintomi.

Raccomandando la calma e di non alimentare il panico, invochiamo l’Iddio che preservi il nostro Paese e guarisca le persone colpite.

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