28 aprile 2012: a Verona si parlerà di multiculturalismo

Multiculturalismo/multuetnicità a Verona: affrontare la realtà. E’ questo il titolo del dibattito che si terrà sabato prossimo 28 aprile 2012 a Verona. Africanews ne sarà media partner e ne riporterà su questo sito e su Twitter e Facebook.

MULTIETNICITÀ/MULTICULTURALISMO A VERONA
AFFRONTARE LA REALTÀ

Sabato 28 aprile 2012 sala Africa, presso la sede dei Comboniani, Vicolo pozzo 1; dalle ore 18,00 alle 20,00.

INTRODUZIONE:

Il dibattito si aprirà con l’introduzione del moderatore che inquadrerà l’argomento narrando alcuni episodi riguardanti il multiculturalismo: Francia 2005, Gran Bretagna 2011 e la situazione in Italia, evidenziando in particolar modo il momento in cui l’ex premier Berlusconi ha affermato che l’Italia non è una società multietnica. La narrazione si soffermerà poi su Verona, dove la convivenza di diversi popoli non ha ancora generato grandi problemi.

METODOLOGIA DEL DIBATTITO:

Il dibattito è stato pensato come condivisione semi-formale. Non sarà un incontro tradizionale, in cui gli esperti parlano e il pubblico ascolta, sarà invece un esperimento di dialogo tra persone che convivono nella stessa società, che si confronteranno, ciascuno esponendo i rispettivi punti di vista su un problema comune: il multiculturalismo a Verona.

I principali relatori saranno divisi in due gruppi: il primo affronterà la tematica a livello teorico mentre il secondo gruppo affronterà la stessa sul piano pratico. Ogni gruppo è composto di tre persone come di seguito:

GRUPPO TEORICO:

  • Prof. Agostino Portera – docente dell’ Università di Verona.
  • Dott. Marcelino Marrundo – bancario mozambicano a Verona.
  • Sig. Grace Folly, dott. Politico Internazionale, Università di Padova.

GRUPPO PRATICO:

  • Sig. Carlo Melegari – Presidente del Cestim Verona.
  • Sig. Ramona Parenzan – scrittrice che arriva da Brescia.
  • Sig. Abdelghani Ziani – marocchino con l’esperienza al CGIL, Verona.

Moderatore:

  • Ekutsu Mambulu – giornalista di Afriradio

I due gruppi saranno seduti ad un tavolo, disposti uno di fronte all’altro e alle spalle il pubblico.

Ciascuno dei due gruppi dovrà seguire uno schema di presentazione che preveda: introduzione, sviluppo, conclusione. Ogni relatore avrà a disposizione cinque minuti per presentare il proprio contributo. L’ordine di intervento seguirà il modello “tavolo da ping-pong”: si alterneranno un relatore del gruppo teorico con uno del gruppo pratico.

Subito dopo si aprirà il dibattito con il pubblico, durante il quale i relatori saranno chiamati ad intervenire di tanto in tanto, qualora ritengano opportuno. Questo dovrebbe creare una sintonia tra tutte le persone presenti come fosse una grande famiglia intorno ad un argomento da affrontare.

Al termine delle attività sarà offerto un piccolo rinfresco.

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