Tunisia: nipote Chokri Belaid identifica sospettato

Il settimanale « Akher Khabar », riproduce la testimonianza del nipote di Chakri Belaid, il soprannominato Jihad che accompagnava suo zio e che ha rintracciato degli individui che stavano sorvegliando i fatti e i gesti del defunto [prima che morisse].

Lo stesso ha precisato che, nel mese di gennaio, mentre aspettava in macchina Chokri Belaid davanti la porta d’entrata dell’immobile in cui abitava suo zio, si accorgeva di due individui nel palazzo di fronte. Appena sceso dal suo appartamento, il defunto [Belaid], insospettito, chiedeva al nipote di accendere il motore dell’auto senza partire per testare la reazione dei due sconosciuti, i quali sono subito fuggiti a bordo di una moto.

Il testimone ha affermato che non ha avuto difficoltà ad identificare il primo individuo che guidava la moto. Si tratta di un giovane tra i 25 e i 30 anni, alto all’incirca tra un metro e 70 e un metro e 75, di colorito abbastanza scuro, con una barba e dei baffi non molto folti, capelli abbastanza lunghi, e di corporatura al di sotto della media con dei brufoli in viso.

Questa segnalazione si aggiunge a quella data dal guardiano del palazzo, testimone dell’omicidio di Chokri Belaid , e al ritratto computerizzato realizzato dai servizi di sicurezza.

Per quanto riguarda il secondo indiziato, indossava dei vestiti sportivi con un cappuccio. Si tratta di una persona di taglia grande e longilinea, e aveva una capigliatura a casco di colore nero.

Fonte: africanmanager.com

 

 

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