Tragedia alla tendopoli: le attività della Prefettura

Il Prefetto Claudio Sammartino ha convocato per oggi pomeriggio alle ore 17 un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per parlare della situazione della tendopoli a San Ferdinando dopo la morte di Sakine Traore, il ventisettenne del Mali, ucciso da un colpo di pistola esploso da un carabiniere che tentava di difendersi perché aggredito.

All’incontro parteciperanno il presidente della giunta regionale, il procuratore della Repubblica di Reggio, titolare della Dda, il procuratore della Repubblica di Palmi, il questore e i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Provinciale, il neo – Sindaco di Rosarno, i commissari straordinari di San Ferdinando, il Responsabile di “Libera” per la Piana di Gioia Tauro e i Rappresentanti della Croce Rossa Italiana, della Caritas diocesana di Oppido – Palmi, di Emergency e di Medu.

“Tale riunione – si legge in un comunicato stampa – fa seguito ad un’altra tenutasi nel pomeriggio di ieri, nel corso della quale è stato stabilito il rafforzamento e l’ intensificazione delle misure di vigilanza e controllo dell’accampamento di San Ferdinando e nella restante parte del territorio della Piana di Gioia Tauro. Nell’incontro di oggi si farà il punto della situazione per accertare lo stato delle iniziative già avviate da tempo, con il coordinamento di questa Prefettura, per migliorare la condizione degli immigrati sotto il profilo dell’accoglienza e dell’integrazione nell’ottica del superamento e dell’eliminazione dell’attendamento”.

“A tale riguardo – prosegue ancora la nota – è stato siglato un protocollo operativo tra la Prefettura, la Regione, la Polizia Provinciale, la Croce Rossa Italiana, i Comuni di San Ferdinando e Rosarno, la Caritas diocesana di Oppido Mamertina – Palmi, gli Organismi umanitari Emergency e Medu. Il protocollo è il risultato dell’azione di governance e di responsabilizzazione posta in essere nei confronti degli enti interessati da parte della Prefettura e comprende una strategia articolata in due momenti. Parallelamente alle iniziative di assistenza ed integrazione nel tessuto abitativo degli immigrati ospitati nella tendopoli, sono state condotte con il coordinamento della Prefettura, sin dal 2015, 21 operazioni di polizia e di contrasto al caporalato, al lavoro nero e illegale.

Intanto intorno alle 13 si è conclusa la protesta dei migranti, iniziata questa mattina alla tendopoli.
I ragazzi africani che hanno manifestato con striscioni e cartelli davanti al Comune e sono tornati nella tendopoli dopo aver incontrato il vicequestore vicario di Reggio Calabria, Roberto Pellicone, e il dirigente della Digos, Cosimo Candita. Pellicone e Candita si sono impegnati a provvedere al rimpatrio in Mali del corpo di Sekine Traore e a garantire maggiore sicurezza all’interno della tendopoli.

Fonte: inquietonotizie.it

 

 

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.