Terzi al Cairo: rispetto per il processo politico

“Abbiamo profondo rispetto per il processo politico in Egitto, che auspichiamo rispetti i principi dei diritti dell’uomo e del diritto internazionale per raggiungere i livelli di democrazia ai quali aspira il popolo egiziano”. Lo ha affermato il Ministro Giulio Terzi al quotidiano Al Ahram, in occasione della sua visita oggi al Cairo.

Terzi ha riconosciuto che i recenti avvenimenti hanno avuto un effetto negativo sul turismo, confermando che l’Italia continua a sostenere l’Egitto con i suoi investimenti.

Rispondendo ad una domanda sulle elezioni e sul successo dei Fratelli musulmani, il Ministro ha osservato che “viste le relazioni profonde fra i due paesi, l’Italia manterrà il suo ruolo di partner sul quale il Cairo può contare per quanto riguarda coloro che sono stati eletti democraticamente e che assumeranno responsabilità di governo”.

Più in generale, secondo Terzi, è necessario “favorire un quadro politico, economico e sociale stabile e sano e che la comunità internazionale aiuti l’Egitto in questa fase di transizione”.

Quanto alla questione dell’immigrazione clandestina, “preoccupa” entrambi i paesi e l’Ue e per questo -secondo Terzi – è necessario mettere a punto politiche permanenti di gestione dell’immigrazione. “I due paesi hanno avuto un ruolo importante nel risolvere questo problema”, ha osservato il Ministro, sottolineando che l’Italia ha aumentato il tasso di manodopera egiziana autorizzata.

Al suo arrivo al Cairo il Ministro Terzi ha portato un messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano al capo dello Stato provvisorio egiziano Hussein Tantawi, in cui si sottolinea che “l’amicizia di antica data tra i nostri Paesi si fonda anche sul comune interesse alla stabilità e alla crescita pacifica della regione mediterranea, e fa dell’Egitto un partner strategico di primaria importanza per l’Italia”.

La visita di Terzi – previsti incontri anche con il Primo Ministro Kamal el Ganzouri, il Ministro degli Esteri Mohamed Kamel Amr ed i rappresentanti delle comunità religiose – rientra nel quadro di un consolidamento, a tutti i livelli ed ambiti di cooperazione, del partenariato strategico fra l’Italia e l’Egitto, attore chiave dell’area mediorientale.

 

Fonte: esteri.it

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