SOWETO AMORE MIO

Sono laggiù, tanti, tantissimi,

Da lungo tempo, lunghissimo tempo,

Dietro i chiavistelli, nelle miniere, i loro dormitori

Tutti, quasi tutti sottoposti alla loro razione di randello

Per la signora Libertà

Respirano il gas, il gas industriale

L’ossigeno è sconosciuto e proibito,

Sono là, animali che appartengono a uomini disumani.

Ma sono là, creature nobili perché umane

Sono là, che respirano l’odore della terra innocente.

Portatori dell’onore dei loro avi e del prestigio del passato,

Simboli del coraggio di un presente

Specchio della fierezza della razza e simbolo dell’eroismo.

Versando il loro sudore dorato

Perdendo il loro sangue di eroi

Sono là

A Soweto

Vittime dell’orrore

E della follia del colore.

Sono là vitime degli appettiti del capitale

Difensori della ragione e della giustizia.

Jean Royal Kississou-Boma

da: “Poeti Africani Anti-Apartheid” – Edizioni Dell’arco

 

 

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