OA2015 si chiuderà con Fiorella Mannoia

CON FIORELLA MANNOIA GRAN FINALE PER “OTTOBRE AFRICANO”

A Roma “Se solo mi guardassi”, una tre giorni (30 ottobre – 1 novembre 2015) di musica, arte, cibo, danza e cinema con ospiti internazionali per la chiusura della 13/ma edizione del festival diretto da Cléophas Adrien Dioma e dedicato alle voci più rappresentative del continente africano.

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Roma, 29 ottobre 2015. È affidato a Fiorella Mannoia il gran finale di “Ottobre africano” che chiude in bellezza con Se solo mi guardassi, una “tre giorni” (30 ottobre – 1 novembre 2015) di musica, tavole rotonde, mostre fotografiche, cibo e tanto altro ancora, in programma a Roma al centro culturale Mitreo Iside di Roma (via Marino Mazzacurati 61/63) e alla Biblioteca Comunale Renato Nicolini (via Marino Mazzacurati, 76). La cantautrice italiana, sul palco insieme a artisti internazionali, festeggia così la conclusione della 13/ma edizione del festival diretto da Cléophas Adrien Dioma e dedicato alle voci e alle culture più rappresentative dei paesi dell’Africa.

Se solo mi guardassi nasce lo scorso anno da un’iniziativa personale della stessa Mannoia, madrina di “Ottobre africano”, e prende il nome dalla sua prima canzone. «Niente meglio della cultura può avvicinare le persone», ha dichiarato la cantautrice in occasione della conferenza stampa di presentazione di “Ottobre africano” 2015, «e soprattutto del cibo e della musica, perché non hanno bisogno di parole. Viviamo a stretto contatto con persone di etnie diverse, alcune lavorano nelle nostre case, ma raramente ci soffermiamo a chiedere cosa si cucina in Burkina Faso o in Eritrea, che tipo di libri si leggono e quali sono le abitudini in casa. È fondamentale invece iniziare ad ascoltare il nostro vicino».

Al via quindi a un ricco calendario di eventi, che spazia dalla cucina alla fotografia, passando per il cinema, l’arte e la danza per trascorrere tre giornate all’insegna del divertimento e del relax, ma anche per riflettere su temi delicati quali l’integrazione, il razzismo, la solidarietà, curiosando tra piatti tipici e musica dal vivo, colori, tradizioni e sapori ancora a noi lontani.

Si parte venerdì 30 ottobre alle ore 16.30 con l’inaugurazione della mostra fotografica “Voci di donne in cammino” di Maria Grazia Marrulli, 20 scatti che ritraggono donne migranti, mostrandone con estrema sensibilità la spesso drammatica esperienza dell’integrazione. Alle 17.00 si prosegue con la proiezione del documentario Tango Negro: The African Roots of Tango del cineasta angolano Dom Pedro, seguito alle 17.30 dalla presentazione del libro Dall’inferno si ritorna (Giunti) di Christiana Ruggeri. La giornalista degli esteri TG2 racconta uno dei massacri più feroci della storia, il genocidio del 1994 in Ruanda. Il libro è la storia vera del viaggio infernale di Bibi, una bambina di cinque anni rimasta orfana, insieme a un milione e duecentomila profughi in fuga da morte e desolazione. E del ritorno al suo paese, tra inaspettati gesti di coraggio e sorprendenti atti di solidarietà, con l’inatteso lieto fine di un sogno realizzato in Italia.

Sempre venerdì 30 ottobre alle 17.30 è prevista invece la conferenza “Oltre l’Hijab” con Sihem Zrelli, presidente dell’associazione delle donne tunisine “La Palma del Sud”. Si discuterà del significato e dell’uso del velo islamico in Italia per combatterne il pregiudizio e comprendere più a fondo una tradizione che ha origini lontane. Di grande interesse e di scottante attualità l’incontro alle 21.45 con la proiezione di Mediterraneo, la nostra frontiera liquida, video di Gabriella Guido e Rosalba Ferba realizzato e prodotto dalla campagna LasciateCIEntrare – Mai più Cie, con le immagini del fotografo Massimo Sestini, vincitore del Word Press Photo 2015 con lo scatto del barcone dei migranti al largo delle coste libiche, e lo splendido commento dello scrittore e poeta Erri De Luca.

Numerosi anche gli appuntamenti di sabato 31 ottobre: si inizia alle 12.00 con l’incontro organizzato dalla comunità malgascia che guida alla scoperta delle bellezze del Madagascar attraverso immagini e racconti personali. Si prosegue poi tutto il giorno con un fitto calendario di laboratori pensati per grandi e piccini: si balla sulle note di musiche africane secondo i passi della danza ghanese Azonto, si cucina seguendo le ricette della tradizione capoverdiana, si imparano ritmi tribali con il workshop di xilofono.

Domenica 1 novembre gran finale con l’appuntamento conclusivo di “IncontroCucina”, la competizione culinaria che per tutto il mese di ottobre ha animato alcune fra le principali città italiane svelando i segreti delle tradizioni gastronomiche di culture straniere. Un vero e proprio “Master chef” in salsa etnica, organizzato in collaborazione con Genovino d’Oro e Slow Food. Il vincitore del contest, premiato per la capacità di raccontare attraverso il piatto presentato la storia del proprio paese, riceverà il riconoscimento da una giuria di eccezione: Fiorella Mannoia, madrina di “Ottobre Africano”, Blandine Sankara, sorella di Thomas Sankara, e Fati Niang, creatrice della prima street food africana a Parigi.

Alle 21.00 quindi spazio alla musica per il concerto di chiusura con ospiti internazionali e la partecipazione straordinaria di Fiorella Mannoia che sulle note di “Se solo mi guardassi” dà appuntamento al 2016 per la 14/ma edizione di “Ottobre africano”.

“Ottobre Africano” è organizzato da Le Réseau in collaborazione con le associazioni Renken, Nakiri, Piemondo, AfriCoeur, ABREER, Africa&Sport. È finanziato da MoneyGram, Legacoop Sociali, Fondazioni4Africa, Cognac OT e Eyewear, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Expo Milano 2015, Francofonia Italia, Iniziativa “Italia Africa”, Collegio degli ambasciatori Africani a Roma, Roma Capitale, OIM, UNAR. È inserito negli eventi dell’Anno Europeo per lo Sviluppo. Media partner Roma da Leggere, Redattore sociale, Africa News.

Alla realizzazione hanno contribuito inoltre: FFF2015 – Festival della Narrativa Francese (Festival de la fiction française) organizzato dall’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia, Institut français Saint-Louis de Rome, Alliance Francaise di Torino, AMREF, Redani, Migrantour, SlowFood-Terra Madre, QuestaèRoma, Genovino D’Oro, Circolo Culturale il Monk, AfriCoeur, 66thand2nd, Edizioni Nottetempo, Casa delle Letterature, Summer School, Africa e Affari.

Per prenotazioni e costi workshop: convegnooa2015@gmail.com
Per prenotazioni e costi “IncontroCucina” e concerto finale: incontrocucina@gmail.com

Qui il programma completo di “Se solo mi guardassi”.

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