Mogherini a “summit” Paesi Med

Mogherini a ”summit” Paesi Med – Immigrazione, prime risposte Ue. Soluzione politica per crisi Ucraina

“L’Europa ha iniziato a rispondere” all’emergenza immigrazione. Lo ha detto il Ministro Federica Mogherini alla riunione informale ministeriale di Alicante, in Spagna, sull’immigrazione. “C’è consapevolezza della necessità di gestire” il fenomeno e cio’ è interesse dell’Europa, non è soltanto interesse dei singoli Paesi come l’Italia. Mogherini ha aggiunto che ”c’e’ la consapevolezza che bisogna fare di più”.

”Nuovo Frontex” utile a iniziativa ”Mare Nostrum”

“La proposta di direttiva di ampliamento del mandato di Frontex approvata dal Parlamento europeo – ha sottolineato il Ministro – potrebbe essere una cosa utile da affiancare alle nostre operazioni di Mare Nostrum perché effettivamente noi dobbiamo fare tutte e due le cose insieme”. Secondo il Ministro “oggi c’é il riaffermare soprattutto il fatto che l’occuparci dei Paesi del vicinato dell’est, in particolare della crisi in Ucraina, non deve mettere in ombra la priorità che dobbiamo dare e continuare a dare al Mediterraneo e in particolare ai problemi collegati ai flussi migratori. E’ un tema caldo – ha concluso il Ministro – in diversi Paesi, innanzitutto in Italia, e di questo c’è consapevolezza tra i nostri partner, non solo mediterranei, ma anche in tutto il resto dell’Unione Europea.

Ucraina, atteggiamento responsabile da tutti

Sulla crisi Ucraina, il Ministro ha detto che “tutte le parti, dentro l’Ucraina e fuori, oggi devono avere un atteggiamento il più possibile responsabile e volto a un dialogo che consenta al Paese di avere un futuro in quanto Ucraina, in pace, e di relazioni positive con tutti i suoi vicini”. A giudizio del Ministro “la priorità é fare in modo che il canale di dialogo sull’Ucraina abbia luogo”, ha aggiunto riferendosi al vertice a 4 di domani a Ginevra.”Il risultato non potrà essere miracoloso o risolutivo – ha sottolineato – Ma già il fatto che ci possa essere un tavolo a quattro é un risultato che fino a qualche settimana sembrava molto difficile da ottenere. Occorre lavorare – ha proseguito -per un miglioramento delle condizioni sul terreno perche’ il deteriorarsi può far sfuggire di controllo la gestione della crisi e questa è la cosa più pericolosa e problematica perche’ il Paese e’ profondamente diviso e instabile. Tutti sappiamo non c’e’ alternativa a una soluzione politica, negoziale, diplomatica”.

Fonte: esteri.it

 

 

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