Mauritius: i Creoli possono rintracciare le proprie origini

Grazie a un sito internet installato in Gran Bretagna (www.ancestry.co.uk ), i Creoli delle isole Mauritius possono ora rintracciare le proprie origini. Per la maggior parte, i Creoli sono discendenti di schiavi.

La direttrice del centro Nelson Mandela per la cultura africana e creola (NMCACC), Lindsay Morvan, ha detto in un comunicato stampa che questo sito internet vuole essere una possibilità per gli africani di rintracciare il proprio passato ancestrale.

Questo progetto, intitolato “Origini”, è stato lanciato dal NMCACC e dalla signora Vijaya Teeluck, professoressa dell’università dell’isola Mauritius.

E’ stato molto difficile per i Creoli rintracciare il proprio passato perché i colonizzatori francesi, che hanno occupato l’isola dal 1715 al 1810, hanno distrutto qualsiasi traccia del passato dei loro schiavi.

“Un nuovo sito britannico – www.ancestry.co.uk – riempirà questo vuoto di conoscenza storica così che i discendenti possano conoscere i loro avi. Il sito copre gli anni 1812-1834. Fu in questo periodo, infatti, che il governo britannico, dopo aver preso possesso dell’isola nel dicembre del 1810, conservò alcuni registri sugli schiavi e sui loro padroni”, ha detto la signora Morvan.

Il sito web raccoglie i dossier di circa 2,7 milioni di schiavi e dei loro padroni di 17 vecchie colonie britanniche, tra cui le Mauritius.

Le ricerche, ha precisato Morvan, possono essere fatte utilizzando il cognome, la data di nascita approssimativa, il sesso o il cognome del padrone. Molti schiavi infatti venivano chiamati col cognome di chi li possedeva.

Fonte: APAnews