L’Italia a capo del G8 contro il digital divide

Pochi giorni fa è apparsa su esteri.it una notizia che potrebbe essere importante per il futuro dei paesi africani.

E-governance for development” – è scritto in una nota stampa – “è la nuova iniziativa italiana  per promuovere e rafforzare, nel contesto della propria Presidenza del G8, la cooperazione e il partenariato con i Paesi in Via di Sviluppo ed i Paesi emergenti nell’innovazione e nelle migliori pratiche basate sulle Ict nel settore della “governance pubblica“.

Inizialmente l’iniziativa sarà finanziata dalla cooperazione italiana con 20 milioni di euro. L’obiettivo è ambizioso: il superamento del “digital divide“.

L’obiettivo dell’ “e-governance for development” è promuovere, attraverso l’impiego delle Ict, programmi di riforma, modernizzazione e institutional building del settore pubblico, progetti di digitalizzazione dei servizi pubblici, iniziative per migliorare i processi democratici.

Queste le caratteristiche:

  • un piu’ stretto coordinamento tra l’Unita’ per l’e-Government e l’innovazione per lo sviluppo del Dipartimento Innovazione e Tecnologie e la Cooperazione italiana, che formera’ il nucleo di un sistema Hub and Spoke mirato a coinvolgere ed aggregare in modo sistemico altri attori pubblici e privati;
  • un ampliamento degli interventi per includere oltre a progetti di e-Government, iniziative per migliorare i processi democratici e partecipativi(e-governance);
  • una concentrazione degli interventi in settori di eccellenza italiana per mettere a disposizione dei Pvs e dei Paesi emergenti le migliori pratiche Ict;
  • un progressivo passaggio da progetti pilota a significativi programmi da realizzare anche in sinergia con Organismi internazionali;
  • un coinvolgimento di fondazioni e sponsor privati per catalizzare risorse aggiuntive.

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