Governo italiano aiuterà Pmi in Libia – Frattini

Il governo italiano darà “un’attenzione più mirata alle piccole e medie imprese che non possono riaprire le attività con le proprie forze” in Libia. Lo ha assicurato il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ai rappresentanti delle Pmi in un incontro alla Farnesina dove ha partecipato anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e rappresentanti di vertice del mondo imprenditoriale (Confindustria / AssAfrica, Rete Imprese Italia, Camera di Commercio Italia-Libia, ANCE, UnionCamere) e del settore bancario impegnato in Libia (Unicredit, Intesa San Paolo, UBAE, SACE e SIMEST).

Frattini ha spiegato agli imprenditori che si attende la formazione del nuovo governo provvisorio a Tripoli per avere dai libici l’indicazione di “settori più specifici” di collaborazione con le aziende italiane, sfruttando i 2 miliardi e mezzo di fondi scongelati.

Secondo le prime indicazioni, c’è “urgente bisogno” di scuole e ospedali e più in generale di infrastrutture civili per i bisogni primari della popolazione, come porti, ferrovie e strade.

Poi, c’è la richiesta di assistenza tecnica al credito, su cui le banche italiane si sono attivate: a breve una loro delegazione sarà a Tripoli, ha riferito Frattini.

Circa i crediti delle imprese italiane, le autorità libiche si sono dette “disponibili” a valutazioni “caso per caso” tramite il comitato misto italo-libico che sì è già riunito due volte.

Le opportunità per le imprese italiane sono enormi in un paese da ricostruire, ha sottolineato Frattini, ricordando che il governo ha “già facilitato nei mesi scorsi missioni imprenditoriali” e “continuerà a farlo”.

Sin da ora, ha aggiunto, “si possono programmare visite di imprese per settore”, mentre l’Ambasciatore italiano a Tripoli, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha avuto incarico di organizzare una riunione tra le imprese italiane che attualmente operano in Libia ed i ministri del nuovo governo.

 

Fonte: esteri.it

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