Gentiloni in Nigeria e Costa d’Avorio 

Nigeria e Costa d’Avorio – Due le tappe della missione in Africa del Ministro Gentiloni. Rilancio della cooperazione bilaterale economica, politica e di sicurezza, soprattutto in materia migratoria.

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Il Ministro Paolo Gentiloni ha iniziato una missione in Nigeria e Costa d’Avorio, due Paesi con grandi potenzialità, da cui però provengono anche flussi migratori importanti. Flussi che l’Italia intende affrontare con il nuovo approccio promosso in ambito UE con il Migration Compact, e anche in qualità di prossimo membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e di presidenza entrante del G7.

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Oltre ad essere il Paese più popolato e la prima economia del continente, in Africa Occidentale la Nigeria è la prima fonte di migranti irregolari che arrivano in Italia. E Gentiloni ha in agenda incontri con il Presidente Muhammadu Buhari e con vari Ministri, proprio per promuovere il rafforzamento dei rapporti politici e di sicurezza, soprattutto in materia migratoria, così come la collaborazione giudiziaria, il contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata.

Il Ministro Gentiloni, che è accompagnato nella missione da rappresentanti di importanti imprese italiane, intende anche promuovere le opportunità di affari e di cooperazione.

In Nigeria, dove il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato in visita nel febbraio 2016, l’Italia è presente in vari settori, tra cui l’ energia, le infrastrutture e la logistica. Ma c’è spazio per rilanciare la presenza italiana anche in settori come l’agricoltura-agroindustria, le infrastrutture, l’energia e l’industria manifatturiera.

Costa d’Avorio

Non meno importante è la tappa in Costa d’Avorio, dove la missione del Ministro mira a rafforzare le relazioni bilaterali soprattutto nei settori economico, del contrasto al terrorismo e delle migrazioni. Ma anche ad evidenziare l’interesse dell’Italia ad aumentare le opportunità d’affari e la disponibilità ad assistere il Paese nel suo percorso di sviluppo economico.

Uno sviluppo che si basa su un piano adottato nel dicembre 2015 dal governo ivoriano e che prevede nel quadriennio 2016-2020 la realizzazione di riforme strutturali e settoriali per un ammontare di circa 45 miliardi di Euro. Per finanziare gli interventi previsti dal Piano, il Governo ha raccolto circa 14,5 miliardi di Euro da investitori privati stranieri e circa 11,7 miliardi di Euro dal settore pubblico.

In questo quadro, Gentiloni incontrerà il Presidente Alassane Ouattara, il Primo Ministro e Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniel Kablan Duncan e i Ministri degli Esteri e dell’Interno, in una tappa che segna il naturale completamento delle visite italiane nel Golfo di Guinea, dopo quelle del Capo dello Stato in Camerun e del Presidente del Consiglio in Senegal e Ghana.

Fonte: esteri.it

 

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