Forbes : le 20 donne africane da seguire

Il famoso magazine americano Forbes ha presentato la sua lista delle 20 donne africane più promettenti. Queste Wanda Women dei quattro angoli del continente hanno tutte meno di 45 anni e ognuna, nel proprio ambito, contribuisce all’evoluzione dell’Africa.

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Ritroviamo ovviamente Isabel Dos SantosFolake Folarin-Coker e l’attrice Lupita Nyong’o di cui vi abbiamo già parlato: niente è dato per scontato !

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Isabel Dos Santos, Angola

 

1. Isabel Dos Santos, Angola, investitrice

La figlia del presidente dell’Angola, Jose Eduardo Dos Santos, è la donna più ricca d’Africa: donna d’affari molto influente, possiede parti importanti di grandi società di telecomunicazioni e di banche in Angola e in Portogallo. Sta lavorando alla creazione di 5 nuovi ipermercati in Angola.

2. Mimi Alemayehou, Etiopia, vice-presidente OPIC (Overseas Private Investment Corporation)

Vice-presidente dei fondi d’investimento privati per l’estero del governo americano, Mimi Alemayehou è stata nominata nel 2010 da Barack Obama. Si trova a gestire 16 miliardi di dollari che cerca di investire nei mercati emergenti.

3. Vera Songwe, Camerun, direttrice regionale della Banca Mondiale in Senegal

Vera Songwe, Camerun
Vera Songwe, Camerun

Originaria del Camerun, Vera Songwe dirige la Banca Mondiale per la regione Senegal, Capo Verde, Gambia, Mauritania e Guinea-Bissau.

4. Tara Fela-Dorotoye, Nigeria, fondatrice di House of Tara

Avvocato e imprenditrice, Tara Fela-Dorotoye ha creato il marchio House of Tara, società leader nel settore della bellezza e della cosmetica. E’ stata nominata Young Global leader nel 2013 dal World Economic Forum.

5. Rapelang Rabana, Sudafrica, imprenditrice

A 29 anni, è AD e fondatrice della società Yeigo Communications, con sede a Città del Capo, che sviluppa software per la telefonia. Nel dicembre 2012, ha creato Rekindle Learning, un’azienda che propone l’e-learning sui cellulari.

6. Claire Akamanzi, Rwanda, Direttrice generale del Consiglio per lo sviluppo del Rwanda

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Claire Akamanzi, Rwanda

Questa giovane donna di 34 anni dirige un’istituzione del governo ruandese incaricata di accellerare la crescita economica e lo sviluppo sostenendo il settore privato. In precedenza ha condotto delle missioni diplomatiche a Londra ed ha lavorato nel commercio con Ginevra per il Rwanda all’interno dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.

7.  Valentina da Luz Guebuza, Mozambico, investitrice

La figlia del presidente del Mozambico, Armando Guebeza, che ha 33 anni, gestisce la holding di famiglia Focus 21 Management, che investe nelle telecomunicazioni, nell’industria della pesca, nei trasporti, nell’estrazione mineraria e nella terra.

8. Hadeel Ibrahim, Sudan, Mo Ibrahim Foundation

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Hadeel Ibrahim, Sudan

Figlia del miliardario sudanese Mo Ibrahim, ha creato la fondazione Mo Ibrahim nel 2006 per promuovere la leadership e la governance in Africa. Fa ugualmente parte della fondazione Mary Robinson per la giustizia e dell’African Governance Institute.

9. Alengot Oromait, Uganda, membro del Parlamento

A 20 anni, è la più giovane deputata africana. E’ entrata nel parlamento del suo paese nel 2012, dopo la morte di suo padre, Michael, che occupava lo stesso scranno. E’ membro del partito al potere Movimento di Resistenza Nazionale.

10. Monica Musonda, Zambia, AD e fondatrice Java Foods

Java Foods è una società che fabbrica i prodotti del marchio eeZe di creme instantanee. In precedenza, ha lavorato per l’uomo più ricco d’Africa, Aliko Dangote, e fa parte del consiglio d’amministrazione del gruppo Dangote Industries e della banca centrale dello Zambia. E’ stata nominata Young Global leader nel 2013 dal World Economic Forum.

11. Lindiwe Mazibuko, Sudafrica, politico e parlamentare, leader dell’Alleanza democratica

Lindiwe Mazibuko, Sudafrica
Lindiwe Mazibuko, Sudafrica

Deputata leader dell’Alleanza Democratica a 33 anni, Mazibuko incarna il partito d’opposizione in seno all’assemblea sudafricana. E’ stata designata come la donna più influente del paese nel 2012 e Young Global leader nel 2013 dal World Economic Forum.

12. Minoush Abdel-Meguid, Egitto, Investitrice Private Equity, imprenditrice

E’ co-fondatrice d’Union Capital, una società d’investimenti che si interessa di piccole e medie imprese, è ugualmente la presidentessa fondatrice dell’associazione delle giovani banchiere egiziane, un’associazione di mentoring [guida] per le giovani professioniste della banca.

13. Ola Orekunrin, Nigeria, medico e fondatrice The Flying Doctors

The Flying Doctors è il primo servizio di ambulanza aerea dell’Africa occidentale che fornisce elicotteri e aerei d’emergenza per i feriti gravi. Fa parte delle Young Global leader 2013 nominate dal World Economic Forum.

14. Sibongile Sambo, Sudafrica, PDG e fondatrice SRS Aviation

La società Sibongile Rejoice Sambo (SRS) Aviation è fornitrice dei servizi aeronautici privati che propone charters VIP, aerei da turismo ed elicotteri. La società fa anche manutenzione e gestione per i proprietari di jet privati.

15. Lupita Nyong’o, Kenya, attrice e Actrice e direttrice

Lupita Nyong’o ha debuttato ad Hollywood nel film di Steve Mc Queen 12 Years a Slave (uscita prevista a gennaio 2014) nel ruolo di Patsey. Nata in Messico, cresciuta in Kenya, Lupita ha studiato negli Usa, alla scuola di arti drammatiche di Yale. Fa anche parte del casting della serie Shuga, che tratta i temi della tolleranza e della sessualità in Kenya.

16. Amini Kajunju, RDC, AD Africa-America Institute

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Amini Kajunju, RDC

E’ la prima donna africana ad essere a capo di una delle più antiche ONG americane. Ha diretto per 10 anni il Workshop in Business Opportunities (WIBO) a New York, dove ha considerevolmente sviluppato l’aiuto agli imprenditori.

17. Folake Folarin-Coker , Nigeria, Stilista

Ha creato Tiffany Amber, una delle più grandi griffe di moda africana. E’ la prima africana a sfilare per due volte di seguito alla Fashion Week di New York. Nel 2009, ha ottenuto il premio Creatore dell’anno in Sudafrica.

18. No Violet Bulawayo, Zimbabwe, scrittrice

No Violet Bulawayo, Zimbabwe
No Violet Bulawayo, Zimbabwe

E’ la prima donna africana che è stata chiamata dal Man Booker prize per il suo romanzo We Need New Names. E’ l’autrice del racconto Hitting Budapest, che ha ottenuto il Prix Cain della letteratura africana nel 2011.

19. Wangechi Mutu, Kenya, artista e scultrice

E’ considerata una delle più importanti artiste contemporanee africane ed ha esposto negli Stati Uniti al San Francisco Museum of Art, al Miami Art Museum, alla Tate Modern di Londra, al Centre Pompidou a Parigi, in Germania, ecc.

20. Angellah Kariuki, Tanzania, Politico

E’ membro speciale del Parlamento della Tanzania.

N.Y.Z

Fonte: TerraFemina, jewanda-magazine.com

 

 

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