Ethiopia-Italy forum: piano di Unido

L’UNIDO presenta il suo piano d’azione strategico per il settore conciario all’Ethiopia-Italy Trade & Investment Forum

Roma, 8 Marzo.  Più di 140 imprese tra italiane ed etiopi, 220 partecipanti e oltre 250 incontri ‘business to business’. Sono i numeri della seconda giornata dell’Ethiopia-Italy Trade & Investment Forum, organizzato da UNIDO ITPO Italy in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, Confindustria, Assafrica & Mediterraneo e in sinergia con l’ambasciata d’Etiopia a Roma.

Dopo il discorso di apertura di Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, il Ministro Dessalegn ha introdotto la sessione “Investire in Etiopia”. Alle sue parole hanno fatto seguito quelle del Sottosegretario all’Industria, Tadesse Haile, che ha affermato: “la stabilità economica è di estrema importanza per lo sviluppo e noi abbiamo compiuto molti sforzi per portare questa stabilità al paese. Abbiamo rivisto le nostre politiche economiche e abbiamo creato tutta una serie di istituzioni per creare un ambiente favorevole”. E ha proseguito “Per sostenere il ritmo di crescita che l’Etiopia ha tenuto negli ultimi 5 anni, abbiamo approvato un nuovo piano quinquennale, secondo il quale l’agricoltura crescerà del 9%, l’industria del 15% e il settore dei servizi del 12%. Obiettivi sono molto ambiziosi che, in termini di investimenti, rappresentano numerose opportunità”.

A seguire, il discorso del Ministro dell’Agricoltura, che ha spiegato come il settore agricolo possa accelerare il progresso nel commercio e nell’industria attraverso la fornitura di materia prime, creando opportunità per l’accumulazione i capitale e potenziando il mercato nazionale. “L’agricoltura – ha  affermato – soprattutto se integrata all’industria, può condurre l’Etiopia ad una maggiore competitività sul mercato mondiale: questa è la nostra meta”.

A chiusura della sessione, è intervenuta la Dott.ssa Aurelia Calabrò, Capo dell’unità per lo sviluppo dell’imprenditoria rurale di UNIDO. Contando un’esperienza di più di vent’anni nel paese africano, la Dott.ssa Calabrò, durante un focus sulle opportunità di investimento nel settore conciario etiope, ha introdotto il piano d’azione strategico targato UNIDO. L’approccio vincente è quello della strategia “top down”: lo sviluppo del settore dei prodotti in pelle finiti deve spingere il settore conciario a produrre una maggiore quantità di pellame caratterizzato da una migliore qualità. La Dott.ssa Calabrò ha evidenziato come, grazie all’Ethiopian Leather Industry Development Institute (LIDI), frutto della preziosa cooperazione con l’Italia, un numero sempre più grande di imprese arriva ad Addis Abeba per esporre alla fiera “All African Leather Fair (AALF), segno che questo settore si sta espandendo con una rapidità incredibile.

La sessione pomeridiana è stata interamente dedicata agli incontri d’affari bilaterali, grazie ai quali le 40 imprese etiopi presenti hanno avuto la possibilità di interfacciarsi con le oltre 100 controparti italiane. Con l’obiettivo di consolidare i rapporti tra il tessuto imprenditoriale etiope e quello italiano, già caratterizzati da un forte legame commerciale, l’iniziativa ha rappresentato un’occasione concreta per approfondire nel dettaglio le opportunità d’investimento offerte dal Paese, in particolare nei seguenti settori; agricolo, agro-industriale, conciario, tessile, chimico, energetico, ingegneristico e delle costruzioni.

Oggi, alcuni degli imprenditori etiopi presenti parteciperanno ad uno study tour nel settore conciario, organizzato da UNIDO con la collaborazione di Assomac, presso il distretto di Santa Croce sull’Arno. Grazie a questa iniziativa, la delegazione imprenditoriale etiope avrà modo non solo di apprendere l’organizzazione e la struttura di una filiera produttiva integrata per la lavorazione della pelle, ma anche di interfacciarsi con interlocutori italiani in merito a potenziali partnership e accordi di cooperazione industriale e istituzionale.

 

Fonte: comunicato stampa Unido

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