Egitto: Primi passi per progetto Maire Tecnimont ad Assuan

Primi passi per il progetto ad Assuan dell’italiana Maire Tecnimont, che ha avviato la collaborazione con la societa’ Kima, compagnia egiziana leader nella produzione dei fertilizzanti. L’azienda italiana ha in cantiere un progetto del valore complessivo di circa 540 milioni di dollari per la realizzazione di un impianto di ammoniaca, urea e fertilizzanti, incluse utilities e off-site facilities di supporto.

Spazi di cooperazione dra Egitto e Italia

“Questo accordo prova che ci sono spazi di cooperazione fra i nostri due Paesi”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia, Maurizio Massari, a margine della visita compiuta agli stabilimenti della societa’ Kima ad Assuan da una nutrita squadra del governo egiziano guidata dal premier, Ibrahim Mehleb. Insieme a lui, anche il ministro dell’Industria, investimenti e commercio, Abdel Nour, del Turismo, Hisham Zazou, dell’Approvvigionamento, Khaled Hanafy, dell’Irrigazione Abdel Moutallib, e dello Sviluppo locale, Adel Labib.

Italia, primo partner commerciale europeo

La visita e’ servita anche a ribadire il forte legame che unisce Egitto e Italia, primo partner commerciale a livello europeo e uno dei maggiori investitori nel Paese. “Sono peraltro convinto che una rapida finalizzazione del progetto, e in particolare degli aspetti relativi al pacchetto finanziario, consentirebbe un rapido avvio da parte della societa’ italiana della fase operativa di realizzazione dell’opera”, ha aggiunto l’ambasciatore. “Da parte dei vertici delle autorita’ egiziane e’ stato assicurato il massimo impegno affinche’ si completino le procedure e gli adempimenti necessari sul fronte egiziano, che permettano a Maire Tecnimont di avviare le opere di realizzazione dell’impianto”, la cui costruzione sara’ completata in tre anni. “L’Italia – ha proseguito il diplomatico – si dimostra ancora una volta un partner serio ed affidabile, e continueremo a favorire con piena convinzione e senso di responsabilita’ il ‘matching’ delle richieste delle nostre imprese con quelle degli amici egiziani”.

 

Fonte: esteri.it

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