Bonino, sprechi paradosso nostro tempo

“Lo spreco alimentare è un paradosso del nostro tempo: a livello globale va perduto più di un terzo del cibo che viene prodotto. Se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe nutrire una parte rilevante dell’attuale popolazione mondiale”. E’ questo il messaggio inviato dal Ministro degli Esteri Emma Bonino in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

La titolare della diplomazia italiana ha infatti concluso oggi il convegno “Perdite e sprechi alimentari globali: dalla riduzione alla prevenzione per un sistema alimentare possibile”, svoltosi al quartier generale della Fao a Roma. Convegno che ha visto, tra l’altro, la partecipazione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, Andrea Orlando, oltre che dei responsabili delle Organizzazioni Onu del polo agro-alimentare: il Direttore Generale della Fao José Graziano Da Silva, il Direttore Esecutivo dell’WFP, Ertharin Cousin e il Presidente dell’IFAD Kanayo Nwanze.

Bonino, Expo dedicato a nutrizione sostenibile porti contributo idee

Nel grande ambito dell’alimentazione globale non c’è solo la lotta alla fame nei Paesi più poveri, perché il tema dell’ “alimentazione corretta coinvolge tutti i Paesi, anche i nostri”, è stata la premessa del Ministro Bonino, secondo il quale “perdite e sprechi riguardano indistintamente paesi a basso e medio reddito e paesi sviluppati, dove lo spreco si registra per lo più nella fase del consumo. Il danno economico è reso ancora più inaccettabile dal dispendio di risorse naturali (acqua, terra, energia) e dalle relative emissioni di CO2 necessarie a produrre il cibo inutilizzato e poi, nel caso, smaltirlo”. E, soffermandosi sul tema della malnutrizione, il Ministro Bonino ha sottolineato come “in molti paesi il problema non è la carenza di cibo ma le tecnologie per conservarlo, quindi bisogna “garantire accesso a un cibo che possa reggere al tempo e fare in modo che non costi troppo caro”. “Perdite e sprechi ci riguardano tutti”, ha ribadito il Ministro, augurandosi, in questo senso “che l’Expo 2015 dedicato alla nutrizione sostenibile del pianeta non lasci solo una traccia architettonica ma anche un importante contributo di idee”.

Bonino, sicurezza alimentare è tema prioritario del Governo

“Per quanto riguarda l’Italia – ha allo stesso tempo rimarcato il Ministro – la sicurezza alimentare è un tema prioritario per il Governo, non solo per via della scadenza Expo alle porte ma anche per la presenza a Roma del polo agroalimentare delle Nazioni Unite e dallo stimolo che proviene dalla forza del mondo associativo che riunisce sia i produttori che i consumatori”. E, seguendo tale principio, l’Italia intende dare il proprio contributo all’iniziativa “Zero Hunger Challenge” lanciata dal Segretario Generale dell’Onu durante la Conferenza di Rio +20 e alla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione, che sarà organizzata a Roma dalla FAO e dalla OMS nel 2014, di cui in novembre si terrà l’evento preparatorio, ha annunciato la titolare della Farnesina.

Pistelli, un miliardo di persone nel mondo soffre ancora la fame

La prima sfida della Comunità internazionale è “il miliardo di individui che ancora soffrono la fame”, tanto più che “oggi il pianeta può produrre cibo per tutti”, è stato invece l’allarme lanciato dal Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli aprendo il convegno della Fao. Secondo Pistelli, “distribuire risorse senza sprechi potrebbe sfamare oltre tre miliardi di persone” ma per far questo bisogna creare un “modello di sviluppo coerente fondato su inclusione economica, sostenibilità sociale e ambientale in una cornice di ‘rule of law'”. E l’Italia, ha aggiunto il Vice Ministro, “si candida ad essere un punto di riferimento di questa riflessione”.

Fonte: esteri.it

 

 

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